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Cortina 2019 verso Barcellona, passando per Belluno

Marco Dibona

01/05/2014
La strada verso Barcellona passa per Belluno, nella corsa di Cortina ai Mondiali 2019 di sci alpino. Prima del pronunciamento della Federazione internazionale dello sci, in Spagna, il 5 giugno, ci sarà una doppia conferenza di servizi, il 16 maggio, nella sede della amministrazione provinciale, a palazzo Piloni. Uno dei due incontri valuterà il complesso degli interventi, previsti alle pendici della Tofana, per modificare le piste attuali, per integrare i tracciati, nella prospettiva mondiale, fra Pomedes e Rumerlo.
Questa procedura è seguita dalla Provincia di Belluno. L'altra conferenza sarà invece dedicata alla nuova pista, che si vuole ricavare sul versante sud del Col Druscié, per le gare di slalom speciale.

C'è l'intenzione di dedicarla ad Anton Sailer, il fuoriclasse austriaco che vinse tre medaglie d'oro, in tutte le prove dello sci alpino, ai VII Giochi olimpici invernali del 1956. Questa procedura sarà gestita dall'amministrazione comunale di Cortina, tramite lo sportello unico per le attività produttive.

Dopo un'altalena di pareri, di opinioni, di posizioni, la pista Anton Sailer si conferma dunque uno dei nodi della candidatura. Tanto che il comitato promotore vuole, ad ogni costo, presentasi a Barcellona con il progetto in regola, dopo la bocciatura della Sovrintendenza per i beni ambientali.

«Questi sono i giorni che contano, e noi siamo fiduciosi. Confidiamo di arrivare al 5 giugno con i progetti a posto, per mantenere quello che avevamo detto di fare» - spiega il vicesindaco Enrico Pompanin, all'uscita della riunione tecnica, con la società Ista, che gestisce gli impianti a fune e le piste del comprensorio.

«Il progetto del nuovo tracciato Anton Sailer è stato rivisto, per superare il diniego della Sovrintendenza - aggiunge Pompanin - ed ora la Regione ci sta aiutando, per accelerare l'iter. Ci sta dando una mano, intervenendo su tutti gli enti coinvolti. Noi abbiamo dato, ma anche chiesto, la massima disponibilità, tutta la collaborazione possibile. Sono coinvolti tutti i nostri uffici, soprattutto lo sportello unico, che assicura una procedura più veloce. Abbiamo fatto una seduta di giunta apposita, per gestire questa situazione».

Ad occuparsene in prima persona, oltre al vicesindaco Pompanin, ci sono l'assessore Adriano Verocai e il responsabile dello sportello Roland Garramone. Il Comune mette a regime il motore, nelle ultime settimane, nei giorni precedenti il verdetto di Barcellona.

Lo fa dopo i richiami energici ricevuti a Roma, a metà aprile, nell'incontro con il Comitato olimpico italiano e la Federazione italiana sport invernali, che hanno lamentato i ritardi di Cortina. Se nelle conferenze di servizi di metà maggio i progetti otterranno il benestare, si farà un passo avanti, nella direzione che Flavio Roda, presidente della Fisi, aveva indicato al suo insediamento, due anni fa: «Basta parole, voglio presentarmi a Barcellona con fatti concreti, progetti approvati, cantieri avviati».

Se tutto andrà bene, sarà così soltanto per le piste. Resta il nodo cruciale, l'intervento più richiesto dagli organismi internazionali, non soltanto per la candidatura mondiale, ma anche per la gestione delle gare di Coppa del mondo, che già si svolgono sulla Tofana, da decenni: la nuova strada di accesso, che sale da Gilardon a Rumerlo. Per ora c'è soltanto uno studio di fattibilità, con la spesa prevista di svariati milioni di euro.