"Nessuno accusa le associazioni ambientaliste di avere posizioni ideologiche. Vorrei dire a Luigi Casanova di Mountain Wilderness che quello di Cortina 2019 è già un progetto della nuova generazione che ha imparato dal passato e superato gli errori delle speculazioni avvenute in altre località. Cortina 2019 è già un progetto a misura di ambiente. Se le persone che hanno cara la tutela della natura temono per il Mondiale si sbagliano. Non ci sono né mega strutture che lasciano debiti né impianti che distruggono, ma solo investimenti ragionati sul territorio che continueranno a beneficiarlo nel futuro. Cortina 2019 prevede una sola pista - una! - nuova e l'allargamento di altre esistenti.
Non accanitevi sulla Sailer, perchè non è una minaccia per il paesaggio. Proteggere il territorio e farlo fruttare in maniera ecosostenibile non significa rimanere paralizzati, significa fare gli interventi giusti e mirati. Il paragone con le esperienze del passato è sbagliato. Cortina 2019 è già il progetto verde a misura d'ambiente che chi ama la natura sogna. È già il progetto che ha imparato dalla storia.
Qui, a Cortina e nel Cadore, siamo gli eredi di mille anni di tutela ambientale. Sappiamo che il nostro territorio è l'unico vero patrimonio e, siccome appartiene a tutti, vogliamo che arrivi intatto ai nostri figli.
Cortina 2019 non sarà una speculazione. Anzi sarà l'esempio che quanto dicono gli ambientalisti è realizzabile: un Mondiale rispettoso dell'ambiente, un'occasione di rilancio ecosostenibile per la montagna, un biglietto da visita per il meglio dell'Italia nel mondo".
Comunicato stampa dell'Amministrazione comunale
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