L'ultimo in ordine di tempo e il golf, che nei giorni scorsi ha inoltrato al tribunale la richiesta del concordato preventivo, ma la lista degli impianti sportivi chiusi, sospesi o dismessi a Cortina d'Ampezzo si allunga sempre di piu, senza vedere, in alternativa, niente di nuovo.
Trampolino: chiuso oramai da tempo immemorabile, e riportato in vita dal sestiere di Zuel che organizza ogni anno la festa campestre a ferragosto, ma per il resto dell'anno, rimane un cimelio delle Olimpiadi del '56 all'entrata di Cortina. Pista da bob: chiusa, o, come dice qualcuno, sospesa, in attesa di trovare i fondi per la sua ristrutturazione. Piscina: chiusa, perche e cascato esternamente un pezzo di perlina. Non importa se la struttura e ancora buona e resiste, in barba alla tanta neve della stagione.
Intanto la chiudiamo, sperando che un giorno qualcuno costruisca una nuova piscina allo stadio. Stadio curling: crollato sotto il peso della neve di quest'inverno, perche nessuno ha pensato di togliere la neve in tempo su un immobile datato, ma tranquilli: staremo per qualche anno senza, poi avremo le nuove piste allo stadio, forse. Palestra di roccia, l'incompiuta: di fatto i soldi sono spesi, ma l'impianto e chiuso e non terminato.
Dagli anni Settanta in poi, Cortina ha fallito completamente nel settore dello sport, senza manutenzioni, ne investimenti - stadio del ghiaccio a parte, anch'esso, comunque, incompiuto - perdendo servizi importanti.
Non ci resta che lo sci, Sovrintendenza ai Beni Ambientali permettendo.