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Presentato il Premio Cortina 2014 mercoledì 23 aprile presso il Circolo della Stampa di Milano.

Redazione

24/04/2014
Oltre cinquanta opere candidate dalle principali case italiane, tre libri selezionati nel 2013, un vincitore assoluto nelle due categorie. Sono i numeri del Premio Cortina d’Ampezzo. Dopo tre anni di libri premiati nella Regina delle Dolomiti, la IV Edizione del riconoscimento letterario è stata presentata mercoledì 23 aprile a Milano, al Circolo della Stampa.

Il Premio si incammina decisamente sul sentiero del “go green”: nell’agosto passato sono stati Cristina Comencini e Roberto Santachiara, vincitori con Wu Ming 1 dell’edizione 2013, a piantare un albero, per la precisione un pino cembro, nel territorio del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, per celebrare il libro vincitore. E da quest’anno l’iniziativa l’Albero delle Parole promette di diventare un piccolo bosco, che popolerà di memoria letteraria le pendici delle magiche Cinque Torri di Cortina. Sull’albero, un targa ricorda il titolo e l’autore di ogni opera premiata.

Sarà una serrata ma cristallina competizione al vertice delle sommità letterarie, quella del Premio Cortina 2014, per riconoscere le migliori opere di narrativa dell’anno. Fino alla premiazione finale, fissata per il 29 agosto 2014, ovviamente a Cortina. Il Premio, voluto da Vera Slepoj, psicologa e scrittrice, con lo storico cortinese Francesco Chiamulera, vede all’opera due Giurie composte da figure di primo piano della cultura, dell’editoria, della stampa e dell’impresa italiana, che premieranno rispettivamente la migliore opera di narrativa nazionale e il miglior libro, italiano o internazionale, che si ispiri, abbia a tema, racconti o illustri la Montagna.


LE GIURIE.  A presiedere la prima giuria è chiamato Gian Arturo Ferrari,; alla guida della seconda è Arrigo Petacco. Nelle due giurie del Premio siedono il presidente del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo Gianfrancesco Demenego, la scrittrice e critica letteraria Nadia Fusini, il giornalista Walter Mariotti, il filosofo Giacomo Marramao, l’Assessore alla Cultura del Comune di Cortina Giovanna Martinolli, Paolo Mieli, storico, giornalista e già direttore del Corriere della Sera e della Stampa,  Giuliano Pisani, già Assessore alla Cultura del Comune di Padova, l’editorialista del Corriere delle Alpi Ennio Rossignoli, la storica animatrice della cultura a Cortina Clelia Tabacchi Sabella, lo scrittore, giornalista e vicedirettore del TG1 Gennaro Sangiuliano, Alberto Sinigaglia del quotidiano La Stampa, la Famiglia Sovilla, il Presidente di Salmoiraghi & Viganò Dino Tabacchi, la giornalista e scrittrice Marina Valensise, il Rettore dell’Università di Padova Giuseppe Zaccaria, il vicepresidente della Casa Vinicola Zonin Francesco Zonin, Marino Zorzato, Assessore alla Cultura e Vicepresidente della Regione del Veneto.


LE TAPPE DEL PREMIO.
  Ecco le tappe salienti della competizione. A partire da lunedì 28 aprile e fino al 31 maggio, le case editrici italiane proporranno all’attenzione dei giurati le opere, che saranno selezionate e ristrette a una “settina” di semifinalisti, a giugno. Successivamente, a metà luglio, verranno individuati dai giurati i tre libri selezionati nelle due categorie del Premio, che saranno presenti alla cerimonia di premiazione che si terrà a Cortina il 29 agosto 2014, quando verrà scelto il vincitore assoluto. La cerimonia sarà seguita da un’importante cena di gala, che si terrà presso uno dei migliori alberghi cortinesi.

 
L’ALBERO DELLE PAROLE
. E mentre è tutto pronto per questa IV Edizione, prosegue l’iniziativa L’Albero delle Parole. “Il pino cembro, albero secolare, è un simbolo della Natura cortinese e al tempo stesso della persistenza della memoria”, spiegano gli organizzatori. “Piantarne due esemplari ogni anno, in uno dei luoghi più belli ed evocativi della valle d’Ampezzo assume una valenza ecologica, ovvero la restituzione alla natura di ciò che le è stato sottratto, ma anche un significato spirituale, di ispirazione creatrice e di connessione con le radici”.

 
I PREMI. Al vincitore del Premio Cortina d’Ampezzo viene attribuita una speciale creazione in oro, realizzata appositamente dal maestro d’arte e orafo Roberto Zampieri, della Zampieri 1828 (www.zampieri1828.it), che riproduce il logo del Premio. Il vincitore del Premio riceverà anche un prezioso occhiale, progettato da un giovane designer italiano per Salmoiraghi & Viganò (www.salmoiraghievigano.it).

Al vincitore del Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo va un’opera di grande valore artistico, “Il sogno del Poeta”, realizzata dallo scultore Maurizio D’Agostini. “Cultura e natura congiunte insieme da una spirale indissolubile”, la descrive D’Agostini. “Il libro è la conoscenza, il sapere. L’albero è la bellezza spontanea e la forza della natura, che va oltre lo scibile”.