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Palestra di roccia: il secondo classificato al bando potrebbe subentrare per la continuazione dei lavori

Redazione

12/03/2014
Sulla palestra di roccia a Cortina si muove qualcosa. Dopo la lunga risoluzione del contratto con la prima ditta incaricata dei lavori, ma in ritardo rispetto alle scadenze, dal Comune arrivano due buone notizie: "La prima è che sarà contattato la ditta seconda classificata alla quale verrà chiesto di continuare i lavori da dove erano stati interrotti" dice l'assessore Adriano Verocai. "Ieri in Giunta abbiamo regolarizzato ufficialmente lo scorrimento della lista nella quale figuravano le ditte partecipanti". I lavori nel cantiere - che è stato liberato e messo in sicurezza - potranno, perciò, ripartire appena individuato uno nuovo soggetto al quale conferire l'incarico".

"La seconda buona notizia è che il ritardo accumulato dalla prima ditta e i costi aggiuntivi che aveva richiesto non peseranno  sulle tasche dei cittadini. Il Comune, infatti, ha abbondantemente recuperato il valore dell'ultima transazione grazie alle fideiussioni bancarie che si era premurato di farsi sottoscrivere".

La ditta che aveva inizialmente ottenuto l'appalto con  un ribasso di 600mila euro era poi intervenuta presso il Comune per richiedere ulteriori fondi, giustificandoli con le spese impreviste sostenute. Nei confronti dell'azienda, già in ritardo nei lavori, l'amministrazione aveva inizialmente riconosciuto alcune richieste - circa 250mila euro su 900mila - a patto che i lavori  riprendessero con energia e venisse rispettato un preciso cronoprogramma. Non verificandosi miglioramenti, la Giunta ha sciolto il contratto, recuperato oltre 40mila euro in più rispetto all'equivalente versato nella transazione e si rivolgerà al secondo classificato nella gara d'appalto.

"Se non avessimo firmato la convenzione mesi fa" é il commento del Vicesindaco Enrico "saremmo stati trascinati in una vertenza giuridica che avrebbe bloccato il cantiere per anni. Avendolo fatto, invece, abbiamo, poi, potuto mettere la ditta di fronte alle sue inefficienze, recuperato i fondi e liberato il cantiere. Ora possiamo guardare al futuro con i lavori già a buon punto e il campo libero".

"L'iter è stato più lungo e laborioso del previsto" conclude Verocai "causa il comportamento deludente dei privati e - va detto - anche della difficoltà tecnica di un progetto all'avanguardia, ma andiamo avanti e senza spendere più soldi pubblici di quanto previsto".

(Comunicato stampa dell'Amministrazione comunale di Cortina)