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Valanga in pista a Ra Valles sulla Forcella Rossa

Redazione

12/02/2014
Una valanga si è staccata in Tofana lambendo in parte la pista Forcella Rossa a Ra Valles e, dalle prime informazioni, ha coinvolto due sciatori che sono riusciti a liberarsi da soli dalla neve. Scattato l'allarme, sul posto sono intervenuti il Soccorso alpino di Cortina, il personale dell'assistenza piste della polizia e la Guardia di finanza, con 4 unità cinofile da valanga, nonché l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e dell'Air Service Center (convenzionato con il Soccorso alpino). Nel dubbio che altre persone fossero rimaste travolte, l'intera superficie della slavina è stata bonificata, escludendo fortunatamente l'eventualità.

Le verifiche del Soccorso alpino di Cortina lungo la valanga che ha investito la pista di Forcella Rossa hanno escluso la presenza di persone travolte. L'allarme è scattato attorno a mezzogiorno, quando la valanga staccatasi dalla Tofana è scesa per circa trecento metri nel canale attraversato dalla pista, accumulandosi poi sul bordo esterno con uno spessore di oltre 4 metri. Al momento del distacco in pista di sicuro c'erano 4 sciatori, due italiani, solo avvolti dal nevischio sollevato dalla slavina, e due stranieri, rimasti invece parzialmente sepolti, ma riusciti a estrarsi autonomamente dalla neve e subito raggiunti dal personale del servizio piste della polizia.

Poichè i 4 sciatori erano in grado di garantire che davanti a loro non ci fosse nessuno, senza poter però dire cosa avvenisse alle loro spalle, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sbarcati tecnico del Soccorso alpino e unità cinofila di turno per una prima ricerca, ha effettuato subito una ricognizione utilizzando il Recco, mentre sopraggiungevano altri soccorritori, con 3 unità cinofile, e la Guardia di finanza. È stato quindi effettuato un sondaggio dove uno dei cani aveva marcato la neve (sulla pista alta oltre un metro). Contestualmente una squadra è stata trasportata in quota dall'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino, ed anche qui i soccorritori hanno sondato la superficie in un punto indicato da un'unità cinofila. Fortunatamente al termine della bonifica è stato escluso il coinvolgimento di altri sciatori.

(Comunicato stampa Soccorso Alpino e Speleologico)