Nevicata record a Cortina d'Ampezzo e in tutto il bellunese
    

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Nevicata record a Cortina d'Ampezzo e in tutto il bellunese

Redazione

31/01/2014
Eccezionale nevicata a Cortina d'Ampezzo e nel Bellunese, prevista già da qualche giorno dal centro Meteo di Arabba. Nella scorsa notte è caduto oltre un metro di neve a fondovalle e continua a nevicare. Fino a domenica sono previste precipitazioni estese e a tratti intense, più consistenti venerdi e sabato e sulle zone montane, pedemontane e pianura nord-orientale, ancora con quantitativi abbondanti o localmente molto abbondanti. Ulteriori nevicate abbondanti in montagna, con quota neve in rialzo fino a 1500-1700 sulle Prealpi e 1000-1400 sulle Dolomiti tra venerdì e sabato, poi in contenuto abbassamento domenica.

Problemi sulla viabilità: la strada da Tai di Cadore per Cortina procede al momento su una solo corsia e il traffico non è consentito ai mezzi pesanti. Chiusa la strada che dal Falzarego scende a Cortina fino a Pocol. Restano chiusi i passi Valparola, il passo Giau, da Pocol per tutti i 18 km. Interrotta per neve la linea ferroviaria da Ponte nelle Alpi a Calalzo.

Scuole chiuse, oltre all'Agordino e al Comelico, anche a Cortina d'Ampezzo, sia oggi che domani.

Per l'emergenza maltempo in corso, tre operatori del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi stanno coordinando dalla sala operativa provinciale, situata nella sede del Corpo forestale dello Stato all'aeroporto di Belluno, gli interventi di competenza delle diverse Stazioni. A Lamon, poichè l'ambulanza non poteva arrivare ostacolata dalla neve, una squadra di soccorritori di Feltre ha raggiunto l'abitato di San Donato, dove una donna, dopo essere scivolata, si è procurata una sospetta frattura, per trasportarla all'ospedale. Sempre per l'impossibilità di transitare delle ambulanze, il Soccorso alpino di San Vito di Cadore ha accompagnato due persone dalla loro abitazione fino all'ospedale di Pieve di Cadore, in quanto erano attese per trattamenti sanitari. Per le Stazioni di Agordo, Val Biois e Val Comelico, un soccorritore si è messo a disposizione del rispettivo Centro operativo misto territoriale per organizzare eventuali missioni di emergenza.

Una valanga si è staccata questa mattina dal versante sopra la strada che da Longarone porta in Valle di Zoldo, un chilometro circa dopo l'abitato di Soffranco, investendo la sede stradale per una quindicina di metri, e uno spessore di 4-5 metri, e riversandosi nella vallata del Maè. La superficie è stata bonificata da due unità cinofile della Finanza e le ruspe di Veneto strade e dei vigili del fuoco stanno liberando la strada. Una squadra del Soccorso alpino di Longarone ha risalito il pendio per verificare la possibilità di altri distacchi. Al momento la viabilità non è bloccata.