(comunicato)
Parziale retromarcia della Regione che, per bocca del vicepresindente Zorzato, recepisce le indicazioni del Governo e annuncia cambiamenti nel tanto discusso Piano casa ter. L'impianto della legge dovrà essere modificato, in particolar modo per quanto riguarda le rilocazioni dei volumi edilizi in lotti adiacenti e l'esclusione dei Comuni". Per il Vicesindaco Enrico Pompanin si tratta di un segnale importante, "che riafferma la potestà delle amministrazioni elette dai cittadini di decidere come e in che misura intervenire sui territori che questi ultimi abitano".
L'impugnativa parziale del Consiglio dei Ministri del Piano casa Regionale "dà ragione ai territori, ribadendo che l'applicazione della normativa regionale è subordinata agli strumenti urbanistici delle singole amministrazioni e dai limiti che i consigli comunali hanno stabilito al suo recepimento".
Cosa che il Comune di Cortina aveva già deciso di fare per proprio conto, sottoponendo al Consiglio comunale una delibera che accoglieva le misure del Piano casa limitandone l'applicazione, e anche qui parzialmente, quasi esclusiamente alle prime case dei residenti. In modo" spiega Pompanin "da garantire i diritti di chi veramente abita e vive il territorio, lasciare spazio all'iniziativa privata di artigiani e professionisti senza, però, sacrificare l'integrità e la bellezza del nostro più grande patrimonio: il nostro paesaggio".
"Si tratta" conclude il Vicesindaco "di un primo, importante, passo. Ora l'impianto della legge regionale dovrà essere modificato e mi auguro torni presto a palazzo Ferro-Fini per una nuova approvazione. I Comuni, intanto, non devono abbassare la guardia, consci del loro ruolo: tutelare l'iniziativa privata nella misura in cui non nuoce o erode il patrimonio di tutti".