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Sabato 18 gennaio si parte con le gare (tempo permettendo)

Redazione

17/01/2014
Il comunicato stampa degli organizzatori:

Era il minimo che potesse succedere per un venerdì diciassette. E’ cominciato a nevicare nella notte: una neve che attacca e fa spessore. Di modo che sin dal primo mattino almeno una ventina di centimetri di neve si era accumulata in pista da Pomedes sin giù in paese. Continuando la perturbazione ben oltre mezzogiorno, gli organizzatori di Cortina d’Ampezzo in accordo con Atle Skaardal, che è il responsabile Fis della Coppa del Mondo femminile, la seconda sessione di prove cronometrate sull’Olimpia delle Tofane è stata annullata quando le prime luci del mattino hanno inaugurato il nuovo giorno di una Cortina che, vestita anche di bianco, è davvero unica al mondo. Non lo diciamo noi, che magari siamo di parte, ma lo dice anche Tina Maze entusiasta di poter prolungare il soggiorno di un’altra settimana nella Perla delle Dolomiti.

Della conferenza stampa che la fuoriclasse slovena ha tenuto nel tardo pomeriggio di ieri all’hotel Ancora, che sta di fronte alla piazza Angelo Dibona ai piedi del campanile della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, diremo più avanti. Intanto è opportuno sottolineare che per regolamento una discesa di Coppa del Mondo si può disputare anche dopo un solo training. Quindi, dal momento che la prova cronometrata di giovedì sotto il sole ha avuto un normale svolgimento, con Maria Riesch che ha ottenuto il miglior tempo e Tina Maze subito appresso divisa solo da un centesimo di secondo, domani, condizioni atmosferiche permettendo, la tanto attesa libera sull’Olimpia delle Tofane può prendere regolarmente il via alle 10.30 in punto.
Sarà, questa, la trentunesima discesa di Coppa del Mondo che Cortina ospita dal 1974, quando vinse quella che ancora oggi detiene il record di successi in una singola specialità (36 in libera). Ovvero la mitica Annemarie Moser-Pröll. Mentre è la ventisettesima edizione consecutiva dal 1993 con Renate Goetschl che è l’indiscussa regina della pista ampezzana con cinque successi in discesa e altrettanti in superG. Certo è che anche se dovesse smettere di nevicare prima di sera, come è previsto dal meteo di Arabba, durissimo sarà ancora una volta il lavoro che attende nella notte gli uomini di Adolfo Menardi, direttore di gara, e Fernando Nucciotti, direttore di pista, per sgombrare l’Olimpia delle Tofane da quasi mezzo metro di neve. Ma le loro capacità sono indiscutibili e l’ennesimo miracolo sarà compiuto. Purtroppo neanche domani il tempo volgerà al bello. Sono previste infatti nebbia all’alba, nuvole basse in zona partenza a Pomedes e nevicate, anche se deboli, all’ora della gara.

Adesso viene da domandarsi quale pista troveranno domani le donne jet sotto gli sci. Sicuramente sarà molto diversa da quella che hanno testato ieri in prova e da quella che Daniela Merighetti ha descritto via radio dal paddock di Rumerlo alle altre azzurre al cancelletto di partenza. Dada ha una particolare ammirazione per l’Olimpia delle Tofane che ha domato due anni fa conquistando l’unico successo in libera della sua decennale carriera. E difatti, da come la dipinge, si capisce che la conosce molto bene. “State molto attente perché la pista è più veloce e più mossa che in passato. Sembra che le porte ti arrivino in faccia. Io ne ho saltata una prima dello Schuss di Pomedes dove sono stata sorpresa dal salto. Giù dritte sino al Duca d’Aosta. Anche qui il salto è da affrontare con grande attenzione. La neve è morbida, nessun problema alla “esse”, semmai non tagliate troppo le curve e cercate piuttosto una linea tranquilla anche all’ingresso di Rumerlo dove si salta più del solito. Nonostante la molta neve, a Rumerlo il terreno è molto mosso e le gobbe si sentono moltissimo”.
Insomma i punti chiave della pista sembrano essere soprattutto quello prima dello Schuss e quello dell’ultimo tratto dove ha sbagliato giovedì anche Tina Maze, altrimenti sarebbe stata più rapida addirittura di Maria Riesch che resta su qualsiasi neve e in qualsiasi condizione la favorita d’obbligo comunque della discesa di domani e forse anche del superG di domenica. E’ in grandissima forma e pure lei conosce l’Olimpia delle Tofane, dove ha vinto già due volte, come le sue tasche. La tedesca, attuale leader di Coppa del Mondo, avrà come prime avversarie da battere proprio le due discesiste che la seguono in classifica generale, ovvero l’austriaca Anna Fenninger e Tina Weirather che corre per il Lichtenstein. Poi la dominatrice della quinta libera stagionale, l’innominabile Marianne Kaufmann-Abderhalden, prima a Altenmarkt, favorita alla pari di Lizi Goergl e Lara Gut. Certo è che è arduo comunque fare oggi un pronostico senza prevedere che anche un outsider possa indovinare le linee giuste e salire sul podio come spera di rifare Daniela Merighetti.

Non escluderemmo che domani sia il giorno anche di Tina Maze che, nella conferenza stampa di ieri nel cuore di Cortina, è sembrata tirata a molla e carica per iscrivere finalmente il suo nome nell’albo d’oro della discesa ampezzana. Disinvolta, piacevole, sorridente ha risposto a tutti in tre lingue confessando che alla fin fine è l’italiano la lingua nella quale, meglio che dell’inglese e dello sloveno, “riesco ad esprimere più facilmente e spontaneamente quello che è il mio stato d’animo”. Andrà infatti a palla, come ha detto, “ascoltando una musica che mi accompagni curva dopo curva”. Del passato la fuoriclasse di Slovenj Gradec, paesino di poche anime eppure assai medagliato, ha parlato invece controvoglia perché, come ha più volte ribadito, “agli errori si può sempre rimediare, ma è meglio guardare avanti. Forse se fosse arrivato prima Mauro Pini (l’allenatore che ha appena sostituito Walter Ronconi) avrei potuto far meglio anche nelle gare di dicembre ma questo resterà sempre un mistero per me e per Andrea (Massi), suo compagno di vita.

foto: la situazione della pista al 16 gennaio 2013