Il meteo del mese di Novembre
    

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Il meteo del mese di Novembre

Redazione

08/12/2013
ANALISI METEOROLOGICA DEL MESE DI NOVEMBRE 2013

Commento generale

Questo mese è risultato più piovoso e caldo del normale, salvo nelle zone in quota dove la temperatura media è stata normale. Per gran parte del mese, ovvero fino al giorno 23, frequenti depressioni o perturbazioni hanno interessato le Alpi, a volte insediandosi sul Mediterraneo centro-occidentale, persistendo anche per più giorni. Come conseguenza si sono avute numerose giornate nuvolose o perturbate, umide e miti, intervallate da qualche breve fase di bel tempo. Nell’ultima settimana del mese il Veneto è stato influenzato da correnti orientali secche, manovrate da circolazioni depressionarie mediterranee, e da due irruzioni fredde nord-Europee, che hanno favorito tempo bello e
più freddo.

Le temperature medie mensili sono risultate da 1 a 3°C superiori alla norma a fondovalle e da 0°C a 1°C in quota, frutto delle masse di aria mite o calda che hanno interessato la montagna veneta nelle prime tre settimane del mese. In questo periodo le molte nottate nuvolose hanno impedito i raffreddamenti notturni a fondovalle, che in questo periodo dell’anno sono già normalmente accentuati.

Le precipitazioni totali mensili sono risultate ovunque superiori alla norma, con scarti localmente notevoli (+42% a Forno di Zoldo), salvo in alcune zone delle Prealpi (es. Sinistra Piave) dove il cumulo mensile va considerato normale. La frequenza delle piogge è stata elevata, con 11-14 giorni piovosi rispetto ad un valore medio-climatico di 8 giorni piovosi. Il bilancio pluviometrico dall’inizio dell’anno continua a mostrare esuberi significativi solo in Agordino e in Valle di Zoldo (25-35%) mentre altrove il surplus risulta più contenuto o quasi nullo. Per il sesto anno consecutivo le precipitazioni annue si sono rivelate nella norma o superiori alle medie pluriennali.

Di questo mese si devono ricordare:

· Il vento forte e persistente del giorno 11, che per alcune zone va considerato come uno dei più ventosi degli ultimi anni. A Belluno-aeroporto è stata misurata una raffica di 105 km/h, con una media giornaliera di quasi 30 km/h, uguale a quella del Faloria (2240 m), dove peraltro si è avuto una raffica di “soli” 86 km/h. Raffiche di 97 km/h sul Monte Cesen (media giornaliera 55 km/h), 75 a Cortina e 74 km/h a Quero. Danni per vento forte si sono avuti fra Ponte nelle Alpi e Belluno e fra Sedico-Mas-Sospirolo ed Agordo-La Stanga.

· Il freddo ed il vento forte dal 25 al 27, con minime di -24.4°C a-Punta Rocca (Marmolada) e -16.2°C a Passo Pordoi e raffiche di vento di 98 km/h sul Monte Cesen (media giornaliera di 41 km/h), 87 Km/h sul Faloria, 78 a Quero, 77 a Belluno, 74 a Sant’Andrea di Gosaldo e 73 km/h a Sospirolo. In questa fase si sono avute sulle cime dei monti condizioni di freddo estremo, con valori di wind-chill prossimi a -40 a 3000 m e a -30 a 2000 m.
 
In tutto si sono avuti 8 giorni soleggiati, 19 variabili o nuvolosi e 4 giorni di prevalente maltempo.

A.R.P.A.V. – Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio – Servizio Idrologico Regionale