La nostra impressione è che si sia istituito un servizio di trasporto in fretta e furia per venire incontro alle nostre richieste, ma che non ci sia stata programmazione riguardo alla disponibilità della corsia a San Candido e degli istruttori.
Quando ci siamo recati dal vicesindaco Pompanin e abbiamo avanzato questa proposta, abbiamo parlato di istituire corse speciali di autobus per gli impianti di Pieve o San Candido, al fine di permettere ai ragazzi di Cortina di recarsi a nuotare con una certa costanza e continuare i corsi. Avevamo anche suggerito di individuare un soggetto - nel caso la Gis, che ha organizzato fino a circa due anni fa i corsi di nuoto in piscina a Guargnè e continua ad organizzarli per i più piccoli presso la piscina dell'hotel Faloria - che avrebbe poi fatto una campagna di informazione nelle scuole o comunque tra le famiglie per invitare ad usufruire del servizio. Ci siamo anche resi disponibili a sensibilizzare la famiglie, in caso positivo.
Giovedì il pullmann per San Candido è stato annullato, perché la comunicazione è uscita sui giornali lo stesso giorno, e nessuno sapeva niente. A San Candido abbiamo telefonato per sapere se c'era la corsia riservata e la disponibilità degli istruttori per quelli di Cortina, ma loro ci hanno risposto che glielo hanno comunicato una settimana fa, e non sono organizzati, che sono stati colti di sorpresa. Istruttori non ne hanno a disposizione fino a fine gennaio, perché da settembre sono già pieni con i corsi. «Dobbiamo organizzarci con i nostri programmi - ha detto il responsabile dell'Acquafun - Vediamo che riscontro c'è, la corsia forse si può mettere, in base alle richieste. Se comunque noi lo sappiamo prima, ci possiamo organizzare anche per Cortina. Ad esempio il prossimo anno, organizzandoci in anticipo, programmiamo i corsi da settembre anche con Cortina, se ci sarà la richiesta».
Comitato Civico Cortina
Nella foto: un'immagine della piscina di Cortina agli inizi degli anni Settanta