COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
C'è tempo fino al 16 ottobre per le firme sul referendum d'abrogazione della legge Merlin che portò al bando delle case chiuse.
"I tempi sono cambiati" dice il Vicesindaco Enrico Pompanin: "All'epoca della Merlin le case d'appuntamenti vennero chiuse per impedire lo sfruttamento e la parziale segregazione delle ragazze che vi erano impiegate. Ora, con le ragazze sulla strada, spesso immigrate senza documenti e senza nessuna protezione, potrebbe avvenire il contrario. Non si tratta di un tema facile da affrontare per le ovvie implicazioni morali, ma la società civile non può ammantarsi di omertà. Lo sfruttamento della prostituzione esiste ed è giusto fare fatica ed affrontare temi scomodi se questo serve ad evitare violenze e discriminazioni".
Lo Stato, secondo Pompanin "se non riesce ad arginare un fenomeno, deve perlomeno arginare i suoi effetti deteriori. Le case chiuse, attualmente vietate, possono divenire proprio questo: un luogo sotto la tutela della legge, sia a livello sanitario che nell'impedire abusi e violenze private. I tempi, del resto, sono cambiati anche nella coscienza delle persone. Penso che la grande maggioranza degli italiani sia assolutamente favorevole all'abrogazione della legge Merlin. Non so quanti siano, però, disposti a compiere un passo in prima persona. La firma per il referendum è quel passo, ed invito i miei cittadini a compierlo facendo un salto in Comune all'ufficio anagrafe/stato civile. Si potrà firmare a partire da martedì fino al 16 ottobre. Ci sono molte situazioni di ingiustizia e violenza che possono essere sanate e in questo caso la firma è lo strumento per farle cessare".