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Le piste dei Mondiali: si utilizzeranno i tracciati di Tofana con minime sistemazioni. Nasce la nuova pista al Col Drusciè, con un impatto ambientale contenuto

Edoardo Pompanin

01/08/2013
L'esame dei documenti per la Valutazione di impatto ambientale delle piste per i Mondiali 2019 evidenzia una situazione con poche criticità ambientali. A parte alcune sistemazioni delle piste esistenti, l'unico impatto degno di nota è la nuova pista per lo slalom speciale "Toni Sailer", sul fianco meridionale del Col Druscié, sulla quale sono state manifestate perplessità in ordine alla sua sostenibilità in termini di innevamento, considerata l'esposizione a sud. Proponiamo i dati rilevanti del progetto complessivo.

LE PISTE E LE AZIONI DA REALIZZARE
Le attività agonistiche relative ai Mondiali 2019 saranno svolte nel comprensorio di Pié Tofana, utilizzando prevalentemente le piste esistenti denominate:
- Stratofana Olimpica
- Labirinti
- Valón di Pomedes
- Canalone di Tofana
- Vertigine Bianca
Si tratta di piste su cui si lavorerà localmente con azioni circoscritte. Sarà inoltre creata ex novo la pista Toni Sailer.
Le azioni da realizzare sono:
- l'apertura di un nuovo tracciato di pista (Toni Sailer) lungo il Col Druscié, con uno skiweg (collegamento per permettere l'inserimento del nuovo tracciato nel più ampio scenario sciistico della zona) che implica un cambio d'uso di una superficie a mugheta con larice su roccia in una zona aperta erbacea;
- il dissodamento di una superficie pari a 171.857 mq., di cui 86.795 mq. a vegetazione arboreo-arbustiva (mugheta e lariceto) e il restante a ghiaioni rocciosi o a piste esistenti;
- i movimenti terra per spianamenti e livellamenti pari a 47.379 mc. di scavo e di 49.458 mc. di riporto (fra scavi e riporti c'è un saldo zero).

I VINCOLI
La valutazione dei principali vincoli paesaggistici dice che:
- l'area di intervento si colloca al di fuori del Parco delle Dolomiti d'Ampezzo;
- l'area di intervento è esterna alla zona pertinente alle Dolomiti Unesco e al limitrofo Sito di Importanza Comunitaria (Sic) IT3230017; è inoltre fuori da Biotopi d'interesse comunale e provinciale.
Il Piano Regolatore Generale di Cortina d'Ampezzo indica per il sistema di piste da sci e impianti di risalita un àmbito classificato come demanio sciistico.

Gli interventi sono compresi nel demanio sciistico ad eccezione della pista Skiweg basso e della porzione terminale della nuova pista Toni Sailer. È in fase di approvazione un variante al PRG che renderebbe tutti gli interventi conformi dal punto di vista urbanistico.

LA VIABILITÀ DELLA ZONA DI ARRIVO
Viene dichiarato nei progetti delle piste che "gli uffici tecnici del comune di Cortina d'Ampezzo hanno studiato un sistema di viabilità che permetta un migliore collegamento tra il centro del paese e la zona gara". Nella rivista comunale Qui Cortina (n. 10, febbraio 2013) si scrive: «Il Mondiale, infatti, è già un'occasione di crescita per Cortina. E non si tratta solo … della nuova strada di accesso a Rumerlo o della pista Toni Sailer sul Col Druscié …» Nonostante ciò, le soluzioni sono però ancora di là da trovarsi. Le piste interessate, dichiarano poi i progettisti a giustificazione della nuova pista, «dovranno avere la zona di arrivo il più possibile a favore di operatori (Tv, media, sponsor, tecnici) e spettatori: da qui la necessità di realizzare una nuova pista per lo slalom nel versante sud ovest del Col Druscié».

IL LAGHETTO ARTIFICIALE
Per fare fronte alla necessità di un innevamento adeguato alle esigenze di sicurezza è prevista la costruzione di un bacino di raccolta delle acque per circa 90.000 mc. che sarà realizzato in località "in Po' Druscié".

LA PROPRIETÀ DEI TERRENI E L'OCCUPAZIONE DEL SUOLO
Le superfici soggette ad usi civici riguardano le proprietà del Comune e sono poste nella parte medio alta del versante per un totale di 33.417 mq.
Le superfici di proprietà delle Regole riguardano le aree a sud-ovest in prossimità della Olimpica, per un totale di 11.018 mq.
Il suolo totale occupato dalle piste è di 17,19 ettari.
La realizzazione della Toni Sailer e dello Skiweg e l'adeguamento degli altri tracciati comportano la riduzione di 86.795 mq. di superficie forestale (in prevalenza larice e abete rosso, oltre a pino mugo e latifoglie).

La proprietà dei terreni (41.419 mq.) della Toni Sailer è del comune di Cortina (40.432 mq.), di Dal Zot Paola-Renzo e altri (192 mq.), di De Zanna Emilia-Bruno Micaela-Cristina-Susy e altri (20 mq.), di Lacedelli Lino-Paola-Mario-Carlo (775 mq.).
La proprietà dei terreni (4.850 mq.) dello
"Skiweg basso" è del comune di Cortina (4.319 mq.), di Lacedelli Lino-Paola-Mario Carlo (139 mq. + 292 mq.), del Consorzio Acquedotto di Azzon (100 mq.).

LA NUOVA PISTA TONI SAILER IN DETTAGLIO
Toni Sailer vinse tutte e tre le gare di sci alpino (discesa libera, slalom speciale e slalom gigante) ai VII° Giochi olimpici invernali di Cortina d'Ampezzo del 1956. A lui sarà intitolata la nuova pista per lo slalom.
La "Toni Sailer" ed il nuovo raccordo "Skiweg basso" saranno serviti sia dalla seggiovia Col Fiere-Col Druscié che dal primo tronco della funivia Freccia nel Cielo.

La pista "Toni Sailer" verrà realizzata sul versante meridionale del Col Druscié al di sotto dell'Osservatorio di Cortina; partirà da quota 1.762 fino a 1.555, con un dislivello di 207 metri. La pendenza media del tracciato sarà del 39% e la larghezza media pari a 81 metri. Lungo il bordo pista verrà altresì posto in opera l'impianto di innevamento programmato.

Il nuovo tracciato incrocia nella parte bassa la pista "Muro de Ra Cioures", mentre nella parte alta ingloba parte del tracciato del raccordo "Col Druscié-Pié Tofana".
Per queste ultime piste è previsto un adeguamento del loro sedime così da poter rendere fruibili le superfici sciabili di tutti e tre i tracciati.

La riduzione forestale per la "Tony Sailer" è pari a 3,6 ettari e per lo "Skiweg basso" è pari a 0,5 ettari.