Nel mese di marzo la madre di una ragazza minorenne denunciava presso il Commissariato di Cortina d’Ampezzo che alla figlia era stato rubato il telefono cellulare I PHONE 5, di ultima generazione, probabilmente durante una festa sulla neve. Le indagini portavano a localizzare il telefono prima a Cortina e successivamente a Padova. Dai conseguenti accertamenti la Polizia appurava che doveva probabilmente essere in possesso di una ragazza che divideva la propria dimora fra le due località.
Così, in base ad un decreto di perquisizione emesso dall’autorità giudiziaria, gli uomini del Commissariato si recavano presso la residenza ampezzana della ragazza mentre i colleghi della Questura di Padova provvedevano analogamente in quella patavina.
Alla presenza dei poliziotti di Cortina la giovane, dopo qualche reticenza, ammetteva di essere in possesso dell’apparecchio telefonico e riferiva che lo aveva lasciato a Padova nella sua stanza da letto, dove risiede la madre, tant’è che la pattuglia intervenuta a Padova rinveniva il cellulare.
La ragazza minore, che vive da qualche tempo in Cortina D’Ampezzo (BL) con il padre, riferiva di aver ritrovato il cellulare per terra durante una festa e quindi, dopo qualche esitazione, di aver pensato di tenerlo per se, in sostituzione del suo di marca e modello certamente meno pregevoli. Aveva perciò sostituito la SIM per alcuni giorni ma poi, accortasi del pasticcio e della possibilità che il telefono venisse rintracciato, lo aveva spento riposto in una maglia di lana nell’armadio della camera da letto di Padova.
Purtroppo ciò non le è bastato a salvaguardarsi dalla denuncia di furto aggravato presso il Tribunale dei Minori di Venezia. Il telefono ritrovato sarà restituito alla giovane derubata.
(comunicato stampa)