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Esame finale controdeduzioni alle osservazioni al PAT

Edoardo Pompanin

01/07/2013
Per ragioni di spazio e per approfondire taluni aspetti tratteremo l'argomento il prossimo numero.
Al momento diamo i dati principali.
Sono 191 le osservazioni presentate, di cui 43 "fuori termine". Le commissioni consigliari che hanno valutato le risposte sono state 44, oltre a 2 commissioni nel mese di giugno dedicate espressamente alle controdeduzioni.

Le risposte potevano essere: accoglibile, non accoglibile, parzialmente accoglibile, non pertinente.
In via generale, su 191 osservazioni, 94 sono state reputate non "pertinenti"; a gran parte delle osservazioni di questo tipo (ad esempio dove si chiedeva un cambio di destinazione di un proprio terreno, per farla semplice) si è data la risposta: "Osservazione non pertinente al Pat in quanto osservazione puntuale e non di carattere generale".

Per queste richieste niente è perduto e sarà comunque possibile attivare le diverse opzioni date dalla normativa del Pat, prima fra tutte quella dei crediti edilizi.
Molte osservazioni sono state parzialmente accolte, perché riguardavano le possibilità di "sfruttare" in qualche modo i terreni a "prato magro"; con le varianti al Pat adottato si sono tolti dei vincoli ed è possibile trasformarli, pur con misure compensative (escluso i modesti interventi o le attività agricole) se le opere sono superiori a 1.500 metri quadrati. Questa apertura offre di fatto parecchie possibilità ai proprietari di terreni fino a ieri senza un utilizzo specifico.

Il Pat verrà inviato alla Provincia insieme con le controdeduzioni deliberate dal Consiglio;
la Provincia deciderà su controproposte e controdeduzioni, oltre ad eventuali variazioni cartografiche. Deciderà poi quale iter successivo sarà da percorrere per concludere l'approvazione definitiva; a Belluno si potrebbe anche decidere di riadottare il Piano in caso di variazioni sostanziali (e in Consiglio comunale sono state prese diverse decisioni che porteranno probabilmente a questa conclusione).