Sezioni del Cai da tutto il Veneto e da parte del Friuli, Guide Alpine, Scoiattoli, Soccorso Alpino: tutti insieme hanno sfilato domenica scorsa alle 18.00, preceduti dalle note del Corpo Musicale di Cortina, lungo il Corso Italia fino in piazza Angelo Dibona, per festeggiare i 150 anni dalla fondazione del Club Alpino Italiano, ma non solo.
Domenica si sono festeggiati anche i 150 anni dalla prima ascensione alla Tofana di Mezzo, compiuta dalla guida alpina ampezzana Francesco Lacedelli, conosciuto come “Checo de Meleres”, e Paul Grohmann, il grande pioniere delle Dolomiti, il 29 agosto 1863. Premiati anche gli apritori della via "Paolo VI" sul pilastro della Tofana di Rozes, che quest'anno compie il cinquantesimo anniversario.
In mattinata sono partite 43 persone dal centro di Cortina per salire a piedi fino in cima alla Tofana di Mezzo, ripercorrendo la prima ascensione di 150 anni fa, tracciata da Lacedelli e da Grohmann. Al rifugio Dibona si sono aggiunte al gruppo altre 20 persone. In dodici hanno preferito salire da Ra Valles per la ferrata Punta Anna o per la Tofana Terza, mentre in 70 sono giunti ai 3244 metri di altitudine della vetta più alta di Cortina con la funivia Freccia nel cielo. In totale, quindi, circa 150 persone ieri sono saliti sulla cima della Tofana per festeggiare l'anniversario dalla conquista.
Ad organizzare la manifestazione è stato il gruppo regionale Cai Veneto, in collaborazione con le Sezioni venete del Club alpino italiano. «Oggi, come 150 anni fa, ci troviamo qui per portare avanti gli stessi principi che Quintino Sella, fondatore del Club Alpino Italiano, scrisse a fondamento del Cai. La storia e l'attualità si fondono insieme» ha detto il presidente del Cai del Veneto Francesco Carrer, ringraziando le sezioni presenti alla manifestazione.
Anche le Guide Alpine del veneto hanno voluto partecipare, anticipando così la giornata delle guide venete, che solitamente avviene il 15 agosto. «Abbiamo voluto presenziare oggi perché la guide e il Cai hanno un'appartenenza comune: noi nasciamo come costola del Cai, e grazie ad esso abbiamo raggiunto un livello di organizzazione e di preparazione altissima. Ci auguriamo di fare sempre il bene della montagna» ha detto Lio De Nes, presidente delle guide alpine del Veneto. Era presente anche la regione del Veneto, rappresentata dal consigliere Dario Bond. Ha concluso la cerimonia il presidente generale del Cai nazionale Umberto Martini: «Il Cai è nato come club nazionale ancora prima che ci fosse l'unità d'Italia - ha ricordato -. I principi sono sempre attuali; cercheremo di portarli avanti nel tempo».