Soccorso Alpino sulle montagne cortinesi
    

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Soccorso Alpino sulle montagne cortinesi

Redazione

09/07/2013
Nel pomeriggio del 9 luglio il 118 è stato allertato da due alpinisti inglesi, un ragazzo e una ragazza ventenni, che dicevano di essere incrodati sulla Eotvos-Dimai, parete sud della Tofana di Rozes, nel territorio di Cortina d'Ampezzo. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è subito decollato, ma la ricognizione ha avuto esito negativo. Atterrato al rifugio Dibona, l'equipaggio ha ricontattato i due facendosi dare una descrizione della via intrapresa e alcuni punti di riferimento, che però non sembravano ricondurre a quella da loro indicata. I due rocciatori erano in realtà a due chilometri di distanza, a sinistra del Terzo spigolo. Individuati a circa 2.800 metri di quota in una seconda perlustrazione, la ragazza, che si trovava su una cengia 40 metri più in alto rispetto al compagno, è stata recuperata per prima con un verricello di 20 metri. Per l'amico, fermo in un punto inavvicinabile per l'eliambulanza, l'intervento è stato più complesso. L'elicottero ha infatti sbarcato nelle vicinanze il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio, che ha raggiunto il giovane e lo ha assicurato e aiutato a salire in un terrazzino roccioso accessibile. Nel frattempo l'elicottero si è spostato nella zona delle Cinque Torri per un secondo allarme e, dopo aver imbarcato un altro tecnico del Soccorso alpino, è volato sulla Grande, lungo la direttissima Dimai, dove due alpinisti tedeschi di 22 e 24 anni, nel calarsi con le doppie avevano avuto grossi problemi e non erano più in grado di muoversi dalla loro posizione. Recuperati con un verricello di 20 metri, i due sono stati quindi trasportati al rifugio Cinque Torri. Subito dopo l'eliambulanza è ripartita per la Tofana e in hovering ha imbarcato soccorritore e rocciatore.