L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sulla Tofana di Rozes, Cortina d'Ampezzo, in aiuto di due alpinisti incrodati in parete. I due, B.T., 21 anni, e A.S., 20 anni, entrambi polacchi, completato la via sul Primo spigolo, si erano calati dopo aver trovato neve. Arrivati a circa 2.300 metri di quota, si sono fermati assicurandosi a un chiodo senza fidarsi a proseguire oltre. Dopo averli individuati, il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio li ha recuperati con un verricello di 7 metri. I due rocciatori sono quindi stati trasportati al rifugio Dibona.
Una squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stata invece inviata dal 118 a Casera Vedorcia dove un escursionista padovano, G.S., 41 anni, di Due Carrare, era bloccato dai crampi. Incapace di muoversi per i dolori, l'uomo è stato poi raggiunto dall'eliambulanza che lo ha imbarcato e portato fino a Vallesella per affidarlo all'ambulanza. Il Soccorso alpino della Val Biois è infine intervenuto nel comune di Cencenighe Agordino. All'altezza di Malga del Torcol, sul sentiero 764 che conduce al bivacco Bedin, infatti, M.A., 50 anni, residente a Feltre (BL), era scivolata procurandosi la sospetta frattura di una caviglia. Raggiunta da due soccorritori, medico e infermiera, alla donna sono state prestate le prime cure. Caricata in barella, l'infortunata è stata quindi trasportata a spalla per una mezz'ora fino alla strada e lì affidata all'ambulanza diretta all'ospedale di Agordo.