Sotto la presidenza di Gian Arturo Ferrari e di Arrigo Petacco si sono riunite nella splendida cornice del Park Hotel Faloria di Cortina le due Giurie del Premio Cortina d’Ampezzo. Il riconoscimento letterario presieduto da Vera Slepoj, organizzato con il cortinese Francesco Chiamulera, ha chiesto ai giurati di decidere le settine di semifinalisti che concorrano, rispettivamente, al premio per la migliore opera di narrativa nazionale e per il più bel libro che abbia a tema o che si ispiri alla Montagna.
La Giuria del Premio Cortina (narrativa nazionale) ha selezionato le seguenti opere, pervenute da case editrici e su segnalazione diretta dei giurati:
Andrea Bajani, Mi riconosci (Feltrinelli)
Giacomo Battara, Viaggio nel vortice (Minerva)
Gaetano Cappelli, Romanzo irresistibile della mia vita vera (Marsilio)
Cristina Comencini, Lucy (Feltrinelli)
Letizia Muratori, Come se niente fosse (Adelphi)
Lidia Ravera, Piangi pure (Bompiani)
Matteo Righetto, La pelle dell’orso (Guanda)
Nella Giuria siedono, insieme a Gian Arturo Ferrari, la scrittrice e critica letteraria Nadia Fusini, il Vicedirettore di Panorama Walter Mariotti, il filosofo Giacomo Marramao, lo storico e giornalista Paolo Mieli, il vicedirettore del TG1 Gennaro Sangiuliano, Alberto Sinigaglia del quotidiano La Stampa, il Presidente di Salmoiraghi & Viganò Dino Tabacchi, il Rettore dell’Università di Padova Giuseppe Zaccaria, il vicepresidente della Casa Vinicola Zonin Francesco Zonin.
La Giuria del Premio della Montagna ha selezionato le seguenti opere:
Michele Dalla Palma, Occhi sul mondo (Hoepli)
Roberto Einaudi, Radici montane (Nino Aragno)
Paola Favero, Dentro la montagna (Cierre Ed.)
Giuseppe Festa, Il passaggio dell’orso (Salani)
Francesca Negri, La cucina di montagna (Ponte Alle Grazie)
Rossana Podestà, Walter Bonatti. Una vita libera (Rizzoli)
Wu Ming 1 e Roberto Santachiara, Point Lenana (Einaudi).
La Giuria è composta, oltre ad Arrigo Petacco, dal presidente del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo Gianfrancesco Demenego, l’Assessore alla Cultura del Comune di Cortina Giovanna Martinolli, la scrittrice Milena Milani, lo scrittore e saggista Giuliano Pisani, il giornalista e letterato Ennio Rossignoli, l’animatrice della cultura a Cortina Clelia Tabacchi Sabella, la Famiglia Sovilla, la giornalista e scrittrice Marina Valensise, Marino Zorzato, Assessore alla Cultura e Vicepresidente della Regione del Veneto.
“In questa edizione la qualità dei libri e l’interesse delle case editrici sono state molto alte. C’è un cambiamento in atto nella struttura del romanzo in Italia. Gli scrittori italiani si misurano con la realtà della vita quotidiana, con romanzi che sono dentro alla contemporaneità”, dichiara Vera Slepoj. “Un Premio che cresce di anno in anno, nella qualità delle opere proposte e selezionate e nella ricezione del grande pubblico”, dichiara Francesco Chiamulera.
Vincitori della passata edizione (2012) sono stati Antonio Monda (“L’America non esiste”, Mondadori) e Marco Albino Ferrari (“Alpi segrete”, Laterza). La competizione letteraria delle Dolomiti culminerà nella finale del 29 agosto 2013, al Cinema Eden di Cortina d’Ampezzo, con la proclamazione dei vincitori nelle due categorie sopra citate. Prima di allora, secondo il regolamento del Premio, a fine luglio le Giurie restringeranno il campo a tre finalisti nelle due categorie del Premio, che saranno presenti alla cerimonia di premiazione.
L’ALBERO DELLE PAROLE. Grazie alla collaborazione con il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, sul territorio del Parco, e precisamente alle pendici delle magiche “Cinque Torri” di Cortina due esemplari di pino cembro verranno piantati ogni anno, in onore dei libri vincitori, con una targa che ricorderà titolo e autore dell’Opera.