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L'Ospedale di Cortina diventerà privato

Redazione

20/06/2013

Illustrati oggi, nel corso di una conferenza stampa alla Ulss n. 1,  i contenuti delle schede sanitarie approvate con DGR n. 68 del 18 giugno 2013.

“La Direzione Generale ha seguito tutto l’iter di realizzazione delle schede sanitarie e pertanto queste non sono state una sorpresa -  l’impegno del Presidente della Regione dr. Luca Zaia a non depotenziare Belluno, cui viene riconosciuto  il ruolo di Ospedale hub a valenza provinciale, è stato sempre chiaro” – afferma il Direttore Generale dott. Pietro Paolo Faronato.
Anche per quanto riguarda gli ospedali periferici nessuna diminuzione, nel suo complesso l’assetto in essere rimane inalterato. Agordo e Pieve di Cadore  rimangono  presidi ospedalieri di rete, cd. “Ospedali Nodo di Rete con specificità montana” dotati tutti di Servizi di Pronto Soccorso e nei quali viene garantita l’attività di urgenza ed emergenza e di bassa e media complessità, oltre che, naturalmente, i servizi di diagnosi e cura .
In particolare a Pieve di Cadore è stato mantenuto il punto nascita e sono stati creati due posti letto di terapia intensiva a servizio del SUEM per la stabilizzazione dei pazienti, sotto la guida del primariato di Anestesia e Rianimazione di Agordo.
Le strutture di Agordo e Pieve di Cadore vengono quindi  inserite  in un efficace sistema di emergenza che prevede il rispetto di uno standard molto più elevato che per le altre Aziende Sanitarie Venete, un’ambulanza ALS (Advance Life Support ),  con infermiere a bordo,  ogni 14.444  abitanti e un auto medica ogni 26.000, con garanzia di intervento entro 20 minuti dalla chiamata all’arrivo sul posto del primo mezzo di soccorso,  su tutto il territorio.
Altro importante tassello della nuova organizzazione è il  distinguo tra chirurgia d’urgenza e in elezione con delineamento di una rete chirurgica di riferimento che concentra l’attività in regime di urgenza ed emergenza in un’unica sede e l’attivazione della “week surgery” a Pieve di Cadore.
Tante quindi  le novità introdotte dalla programmazione regionale sia a livello ospedaliero che territoriale che comunque tengono sempre conto della specificità del nostro territorio e dei  bisogni della popolazione, attraverso una distribuzione equa delle risorse, finalizzata a dare una risposta efficiente.
La diminuzione dei posti letto è totalmente compensata  da un complessivo aumento dell’offerta attraverso il potenziamento dell’Ospedale di Comunità e delle altre strutture intermedie e residenziali, come pure dell’assistenza domiciliare. 
Si tratta di un sistema sanitario   che consente di diversificare maggiormente  l’attività, attraverso una  più ampia  articolazione delle cure e dei servizi   su tutto il territorio. Tutto ciò anche attraverso la ricerca della massima compartecipazione da parte  dei Medici di Medicina Generale, la diffusione    Medicine di Gruppo integrate e l’apertura degli ambulatori  24 ore al giorno  per  7 giorni alla settimana,  in linea anche con l’apertura anche notturna  degli ospedali per la prenotazione di  indagini strumentali (ecografie e risonanze).
Per concludere, è previsto che  l’Ospedale di Cortina  diventerà una struttura privata accreditata a indirizzo extraregionale con 70 posti letto.  ”Sarà necessario indire una gara complessa per l’assegnazione della gestione, ma ciò permetterà di mantenere un livello qualitativo molto elevato nelle aree di attività chirurgico-ortopedica e riabilitativa, assicurando inoltre l’erogazione dei servizi ambulatoriali per i residenti”  - conclude il dott. Faronato.

(comunicato stampa)