Finalmente è arrivato il sole, il caldo e il bel tempo, e la stagione estiva di Cortina può entrare nel pieno del'attività.
La neve, che finora è stata abbondante in quota, dopo il caldo di questi giorni sta calando a vista d'occhio. Il segnale dell'arrivo dell'estate è dato dalla cascata che scende dalla parte sud della Tofana di Rozes, che alcuni giorni fa ha cominciato a sgorgare e ad essere visibile dai vari punti del paese.
Nonostante la neve, che è comunque ancora molta in alcune zone in alta quota, sabato 15 giugno apriranno molti rifugi delle dolomiti ampezzane e dintorni: per l'area Lagazuoi, Cinque Torri, passi Falzarego e Giau, apriranno i rifugi Scoiattoli, Col Gallina, Lagazuoi, Nuvolau, il rifugio 5 Torri, Croda da Lago e il rifugio Bai de Dones. Rinviata di una settimana, a venerdì 21, l'apertura del rifugio Averau. Della stessa area, da maggio sono già operativi il rifugio Fedare, l'Hotel Villa Argentina, l'Hotel ristorante La Baita, che si trovano sulla strada statale, quindi ad una quota più bassa. Ai piedi della Tofana di Rozes apriranno anche il rifugio Dibona e il rifugio Giussani.
Nella zona di Ra Stua, nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, al confine con il Parco Naturale di Fanes, Sennes e Braies, è già aperta dagli inizi di giungo la Malga Ra Stua, mentre hanno aperto domenica scorsa i rifugi Fodara e Sennes. Sabato aprirà, sempre nella stessa zona, anche il rifugio Biella, che, per poter attrezzarsi per la stagione, ha dovuto dotarsi di un mezzo per aprire la strada di accesso attraverso la neve che ancora non è andata via del tutto. Il lago di Foses, dove vengono portate in estate le pecore, sotto al rifugio Biella, martedì scorso era ancora ghiacciato, e le pecore dovranno attendere qualche settimana in più prima di tornare al loro consueto alloggio estivo.
Dall'inizio di giugno è aperto anche il rifugio lago d'Ajal. Tutto è pronto quindi per gite, escursioni, giri con le mountain bike in alta o bassa quota, e semplicemente per un pranzo in rifugio.