Nel mese di maggio +50% di pioggia a Cortina
    

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Nel mese di maggio +50% di pioggia a Cortina

Redazione

04/06/2013

Questo il commento Arpav per la provincia di Belluno.

Questo mese è risultato molto piovoso, più fresco del normale e poco soleggiato.
L’ultimo mese della primavera meteorologica è stato avversato da frequenti condizioni di tempo instabile o perturbato a causa delle numerose perturbazioni atlantiche o delle depressioni di origine nord-europea che hanno raggiunto l’arco alpino, come era successo spesso anche nei mesi di aprile e soprattutto in marzo. A Belluno, di cui si dispone di una serie termo-pluviometrica completa dal 1912, per ritrovare una primavera simile, sia così piovosa che fredda, bisogna risalire al 1975 e precedentemente era accaduto solo nel 1941; quindi negli ultimi 100 anni è accaduto solamente altre due volte.
Le temperature medie mensili del mese di maggio sono risultate quasi 2° inferiori alla norma, con una prima decade leggermente più calda del normale ed il resto del mese in cui la temperatura è scillata sempre su valori piuttosto bassi per la stagione. Il picco del freddo si è avuto nei giorni 24, 25 e 26, quando si sono avute temperature tipicamente autunnali, con massime anche 10-12°C inferiori alla norma. L’ultimo mese di maggio così freddo si ebbe nel 2004.
Le precipitazioni totali mensili sono state frequenti ed abbondanti, con valori totali compresi mediamente fra 200 e 400 mm, ma con massimi superiori a 400 mm sulle Prealpi e localmente sulle Dolomiti meridionali (412 mm a Col Indes di Tambre, 415 mm a Col di Pra’, 432 mm in Cansiglio e ben 537 mm a Valpore). Quasi ovunque è piovuto più del doppio del normale. In tutto si sono avuti da 16 a 22 giorni piovosi, a seconda delle zone, a fronte di una media di 12-14 giorni piovosi. In molte zone questo mese va classificato come il più piovoso degli ultimi anni. La neve è caduta inizialmente a quote alte, poi, con il calo termico, a quote più basse, fino a raggiungere i 900-1200 m il giorno 24, quando a 1700-2000 m sono caduti fino a 30-40 cm di neve fresca, spessori molto insoliti per la fine di maggio. Il bilancio pluviometrico dall’inizio dell’anno continua a mostrare, naturalmente, surplus notevoli, in ulteriore aumento rispetto ad aprile, compresi ora fra il 50 ed il 90%.
Ancora molto anomala risulta la frequenza delle precipitazioni dall’inizio dell’anno, con un numero doppio di giorni piovosi (in media fra 50 e 80) rispetto alle medie pluriennali (30-40).
Di questo mese si devono ricordare:
· Le piogge abbondanti dei giorni 16 e 17, quando in circa 42 ore sono caduti 311 mm a Valpore, 238 mm a Col di Pra’ (Taibon )e 219 mm sul Monte Avena;
· Le temperature massime tipicamente invernali del giorno 24, con -2.7°C sul Faloria, 3.4°C a Sappada e 6.5°C a Lamon.
· Le nevicate insolitamente copiose, per la fine di maggio, a 1700-2200 m, nella notte fra il 23 ed il 24. A Monti Alti di Ornella sono caduti 45 cm di neve fresca, a Malga Losch 41 cm, ad Arabba e a Pecol di Zoldo 19 cm. Nevicate così copiose e tardive si ebbero l’ultima volta all’inizio del mese di giugno del 1975. In alcune località dell’Agordino la neve è scesa fino a 800 m. Sulle Prealpi il limite delle nevicate si è fermato a 1200-1300 m, cosa accaduta, in queste zone, anche nel
2006.

In tutto si sono avuti 4 giorni soleggiati, 18 variabili e 9 giorni di prevalente maltempo.

In allegato l'analisi pluviometrica.