Un corteo di solidarietà, in questo preciso momento, è totalmente fuori luogo. Capiamo le motivazioni di chi vuole solidarizzare con il sindaco, ma così si espone Cortina all'ennesima strumentalizzazione di quelli - e non sono pochi - che le vogliono male e la definiscono patria di evasori e amorali. Non solo, con un corteo di questo tipo si divide ulteriormente la cittadina tra colpevoli e innocentisti, clima che dobbiamo assolutamente evitare. Se fossimo in Andrea Franceschi ringrazierei per l'affetto e la vicinanza, ma chiederemmo espressamente di non usare forme così eclatanti e premature.
A dirlo è l’intero gruppo di opposizione "Per la nostra Cortina".
Prosegue Ghezze "Lasciamo che la giustizia faccia il suo corso con fiducia. Occupiamoci piuttosto della città e delle scelte strategiche che la attendono, dalla gestione dell'ospedale Codivilla-Putti alla candidatura ai mondiali di sci. Poi c'è un problema più generale di immagine. Basta accendere la tv: ieri sera Crozza su La7 non è stato lusinghiero nei confronti di Franceschi ma neanche della Conca. Al di là del merito, che può ferirci ma che rientra nella libertà di satira, i danni cominciano a vedersi e a sentirsi. Lo continuo a dire perché ci credo: facciamo le persone responsabili. Ogni fuga in avanti, dettata anche dal cuore e dalla buona fede di alcuni, può essere un boomerang per la nostra città”.