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Minaccia di sfratto alla società Aimeri che gestisce la raccolta rifiuti a Cortina

Redazione

27/02/2013

"Se fossi stato interpellato, giá ieri avrei potuto tranquillizzare i residenti di Cortina sulla vicenda che vede la societá incaricata della raccolta dei rifiuti sotto minaccia di sfratto dall’autorimessa ove parcheggia i propri mezzi. I problemi della Aimeri " spiega l'Assessore all'Ambiente di Cortina d'Ampezzo Enrico Pompanin "nascono fuori da Cortina d'Ampezzo e sono collegati con i molti crediti che la ditta vanta presso varie Pubbliche Amministrazioni ma che- come tante altre aziende in questo periodo - non riesce a riscuotere facilmente". Quindi, fatica anche a pagare gli affitti degli stabili.

"Ció non inficia, peró, la bontá del servizio: nel 2012 siamo riusciti a garantire oltre il 60 per cento di raccolta differenziata, nonché una campagna d’informazione e sensibilizzazione mai operata nel nostro territorio, con particolare attenzione alle scuole di ogni grado”.

"Anche la solidarietá trova posto, dato che abbiamo affidato la pulizia manuale delle strade ad una cooperativa sociale e, con i soldi risparmiati nell'ultimo bando, abbiamo provveduto ad implementare il servizio con un operaio in piú".

La gestione in proprio da parte del Comune del bando - una volta competenza della Comunitá montana - "ha permesso di aprire anche uno sportello pubblico per raccogliere le richieste degli utenti e di avviare un servizio di monitoraggio e controllo per la raccolta dei rifiuti. Un servizio di qualità che Cortina d'Ampezzo non ha mai avuto prima e che viene condotto dalla ditta di Teodoro Sartori".

"Il fatto che quest'ultimo sia anche co-proprietario del magazzino dove riposano i mezzi della Aimeri ha fatto parlare di doppio ruolo e di presunte incompatibilità, ma non é vero, perché Sartori ha l’incarico di controllare l’operato della ditta che effettua la raccolta, non di verificare il mantenimento dei requisiti previsti dal bando. Compito che spetta agli uffici comunali. Inoltre, quella di parcheggiare i mezzi in un'area privata, é una scelta della ditta, ma non riguarda l'attivitá di raccolta. Dovunque parcheggino i mezzi durante la notte, infatti, la mattina dopo riprenderanno la normale attivitá".

"Noi" riprende l'Assessore "con i bandi gestiti dal Comune, stiamo cercando di migliorare un servizio indispensabile per il nostro territorio, promuovendo inoltre la cultura del riciclaggio. Continueremo a verificare il rispetto dei requisiti previsti dai bandi e l’espletamento dei relativi servizi appaltati alla ditta Aimeri. Ditta che" chiosa Pompanin "opera comunque a livello sia nazionale che locale avendo vinto gli appalti anche per gli altri Comuni del Cadore ed aver acquisito l'azienda che precedentemente espletava il servizio per la Comunitá montana".

"Tutti questi servizi " vuole ripetere l'Assessore " anche se fattibili di ulteriori miglioramenti, funzionano regolarmente e vengono regolarmente pagati dal Comune". I problemi di liquiditá vengono da fuori. "Da altre amministrazioni".

(comunicato stampa Comune di Cortina d'Ampezzo)

Nella foto (riviera24.it) , le immagini della manifestazione del 27 febbraio 2013 dei circa 70 dipendenti della Aimeri Ambiente di Vallecrosia presso la sede della Prefettura di Imperia, promossa per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi ed il mancato versamento del Tfr. Una delegazione di lavoratori e i rappresentanti sindacali, sono stati convocati dal Prefetto. Lo sciopero provinciale indetto per il 16 febbraio era stato sospeso in seguito ad una lettera inviata da Aimeri Ambiente alla Prefettura, in cui l'azienda si impegnava a pagare tutti gli stipendi: il Prefetto quindi si farà carico di sollecitare i pagamenti mancanti.

(estratto dal sito: riviera24.it)