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Dobbiaco-Cortina: nasce un nuovo comitato. La sede va a Dobbiaco

Marina Menardi

01/12/2012
Nuovo comitato, nuovo statuto e nuova sede per la gran fondo Dobbiaco-Cortina, la gara di sci nordico sulla lunga distanza che si svolge tra i due paesi confinanti dal 1977. Le novità sono emerse durante una riunione tra i futuri membri del comitato organizzatore e i volontari che per numerosi anni hanno reso possibile l'organizzazione della gara, che si è tenuta al cinema Eden mercoledì 21 novembre scorso. Una riunione voluta dall'assessore al Turismo Marco Ghedina, per chiarire le incomprensioni che si sono create da luglio ad oggi, quando diede le dimissioni il segretario Luigi Apollonio e, successivamente, la sua collaboratrice più stretta Cinzia Ghedina. Marco Ghedina, subentrato al sindaco Andrea Franceschi alla presidenza del comitato organizzatore, ha cercato di dare una spiegazione sul perché dello spostamento della segreteria da Cortina a Dobbiaco, nocciolo della spaccatura tra i volontari: «È necessario che ci sia ora una segretaria sempre attiva.

Non è più pensabile una segreteria dove a volte si trova qualcuno, altre risponde una segreteria telefonica. A Dobbiaco l'ufficio della Nordic Arena mette a disposizione due persone stipendiate che già lavorano nel settore, nell'organizzazione di altre gare di fondo, alle quali daremo un contributo».
Ghedina ha tranquillizzato i presenti spiegando che a Cortina rimane comunque un recapito e il conto corrente bancario.

L'assessore ha illustrato ai presenti in sala come sarà il nuovo comitato. Questo sarà regolarmente registrato con un atto costitutivo e uno statuto quale ente non profit, per poter accedere ai contributi pubblici. Sarà composto da sei membri di Cortina e da sei di Dobbiaco. Marco Ghedina sarà il presidente, affiancato da Antonio Colli, quale rappresentante della Gis, Alessandro Alverà e Silvio Alverà per la parte tecnica, in qualità di direttori di gara, Igor Ghedina per lo Sci club Cortina, Alessandro Broccolo quale rappresentante di Cortina Turismo. I sei nominativi per il comune di Dobbiaco non sono stati resi noti, in quanto ancora non sono stati tutti designati. Il comitato ad oggi non è ancora formalmente costituito, in quanto è allo studio lo statuto, che prevede una formula particolare, poiché è composto da membri appartenenti a due Provincie diverse (Belluno e Bolzano), di cui una a statuto speciale (Bolzano).

Ghedina ha poi invitato i volontari presenti a continuare a collaborare per garantire il buon esito della manifestazione. È questo, infatti, il rischio maggiore a cui va incontro il nuovo comitato, dopo le dimissioni del segretario e della sua collaboratrice che per otto anni hanno seguito l'organizzazione della gara, ai quali molti volontari hanno manifestato la loro solidarietà per non essere stati presi in considerazione sull'eventualità di una segreteria fissa a Cortina.

Sulla stessa lunghezza d'onda Antonio Colli, rappresentante per la Gis e maestro di fondo. «In questa sala c'è la storia della Dobbiaco-Cortina, persone che hanno collaborato fin dalla prima edizione, nel 1977. Questo non è il funerale, ma la rinascita della gara». Colli ha spiegato che la prossima sarà un'edizione transitoria, e successivamente si faranno delle azioni di marketing. «Alla manifestazione verranno abbinati pacchetti per il week end, in seguito ad azioni del Consorzio che partiranno dal 2014». Ghedina ha informato che, grazie ad azioni di promozione del Consorzio presso la Marcialonga dell'anno scorso, si sono già iscritti alle due gare della Dobbiaco Cortina un centinaio di atleti norvegesi, che già hanno prenotato anche l'albergo. «Dal prossimo anno partiranno i pacchetti per le prenotazioni alla gara con l'albergo da Cortina Turismo: è anche questo il motivo per cui abbiamo voluto la presenza nel comitato di un operatore di Cortina Turismo».

LE DIMISSIONI DEL SEGRETARIO LUIGI APOLLONIO
«Le mie dimissioni da segretario della Dobbiaco Cortina sono state date nel momento della decisione di trasferire la segreteria a Dobbiaco. Ritengo questa mossa una mancanza di rispetto nei confronti di coloro che hanno ideato la manifestazione e che l'hanno portata avanti per oltre trent'anni»:
queste sono le parole di Luigi Apollonio, segretario della Dobbiaco Cortina negli ultimi otto anni, dimessosi a luglio, insieme alla sua collaboratrice Cinzia Ghedina.

La gara ha avuto la sua prima edizione nel 1977, quando un gruppo di amici appassionati dello sci da fondo, trovato uno sponsor, decise di dare il via ad una gran fondo sulla lunga distanza (allora erano 30 chilometri sul tracciato della vecchia ferrovia, oggi sono 42), che vide l'anno scorso la trentacinquesima edizione. In questi anni la manifestazione è sempre stata gestita a Cortina, con il supporto organizzativo di numerosi volontari, 150 circa cortinesi e una cinquantina di Dobbiaco. Il 17 luglio ci fu una riunione in cui si doveva discutere della bozza dello statuto del nuovo comitato, e in quell'occasione emerse la volontà da parte di Herbert Santer, albergatore di Dobbiaco e vice presidente del comitato organizzatore della gran fondo Dobbiaco Cortina, di voler portare la segreteria della gran fondo dalla storica sede di Cortina a Dobbiaco, presso gli uffici della Nordic Arena, il centro di fondo di Dobbiaco, che si trova nei pressi dell'Hotel Santer. Gli altri membri presenti alla riunione, tra cui anche il neo presidente Marco Ghedina, si dichiararono d'accordo con la proposta. «Santer voleva portare la segreteria a Dobbiaco già da alcuni anni, ma noi l'abbiamo tenuta qui a Cortina, perché la gara è nata qui e secondo noi doveva restare qui, dove è stata gestita dalla prima edizione per trentacinque anni» spiega l'ex segretario.
Apollonio lamenta il fatto di essere stato informato di ciò a cosa già fatta, senza che le persone che si sono occupate fino ad ora dell'organizzazione della gran fondo venissero interpellate. «Si poteva avere una segreteria più attiva anche a Cortina, bastava solo apportare alcuni accorgimenti necessari.

Da parte del Direttivo non ci sono mai state richieste specifiche per una maggiore disponibilità
» chiarisce Apollonio. «Come ora pagano due persone a Dobbiaco, si poteva fare lo stesso anche a Cortina. Non capisco perché si è arrivati a questo. Cortina doveva tentare di far rimanere la sede organizzativa e operativa qui, come è stato fatto fino ad oggi. In questo modo a Cortina, della gara, rimangono solo i reperti storici».

«Mi fa piacere, ora che la segreteria è passata a Dobbiaco, sia tutto o quasi perfetto
- ironizza -. Quale volontario credo di aver dato il massimo per organizzare la manifestazione, supportato dalla collaborazione di Cinzia Ghedina». A questo proposito Apollonio ringrazia tutti i volontari della «fattiva e preziosa collaborazione datami in questi anni». Ci tiene inoltre a chiarire che non ci sono mai stati malumori all'interno del Comitato organizzatore: «Non ho mai detto ai responsabili dei vari settori di non dare più la collaborazione a Dobbiaco». Conferma, tuttavia, che dopo otto anni di dedizione alla Dobbiaco Cortina, ora non si tratta più di un suo problema.