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L'intervento di Stefano Ghezze, capogruppo di minoranza in Consiglio comunale a Cortina d'Ampezzo, sul parcheggio in largo Poste

Redazione

28/12/2012
«Il mio gruppo, Per la Nostra Cortina, è pronto a discutere sui temi legati all'assenza dei posti auto a Cortina.

All'indomani della seduta del consiglio comunale (alla quale non ho potuto presenziare ma che ho seguito via radio) che è stata aperta dal resoconto sullo stato di avanzamento del progetto del parcheggio interrato in Largo Poste come capogruppo di opposizione mi sento in dovere di intervenire.

Innanzitutto ho trovato estremamente fuori luogo e alquanto patetico il fatto che si sia portato in consiglio il tema, che coinvolge in maniera trasversale la comunità, solo per una replica al mensile gestito dal Comitato Civico Cortina. L'avanzamento del progetto andava discusso in consiglio per rispetto del ruolo dei consiglieri e per una politica di trasparenza nei confronti della comunità. Gli interventi dell'amministratore unico di SeAm, Marco Siorpaes, e dell'assessore ai Lavori Pubblici Stefano Verocai, sono stati degli attacchi ad un Comitato che svolge il suo compito per passione per il paese. Siorpaes ha visto l'articolo apparso su “Voci di Cortina” come un attacco personale e si è sentito offeso. Se si occupasse di amministrare la municipalizzata e non di quanto scrivono i Comitati sarebbe forse meglio.

Cortina soffre il gap della mancanza di posti auto e da questo dato di fatto andrebbe pianificata una soluzione per incrementare i parcheggi che sia il meno impattante e pericolosa possibile.

Siorpaes in consiglio ha elencato i numeri relativi ai costi del progetto. Numeri, che come sottolineato dal consigliere Giampietro Ghedina, hanno subito negli anni evoluzioni continue e repentine; numeri sui quali si potrà quindi fare un ragionamento solo alla fine in quanto solo all'ora si saprà il costo effettivo dell'opera.

Un'opera che mi preoccupa e che ci preoccupa come detto da sempre. Il sito scelto per intervenire su due piani interrati è geologicamente instabile, come sottolinea anche la perizia dell'ingegnere Simonini.

Secondo noi questo parcheggio non sarà l'intervento risolutivo del problema dell'assenza di posti auto. La nostra proposta pertanto è quella di riunirci attorno ad un tavolo, di chiedere al sindaco Andrea Franceschi, di rivedere la sua posizione su Largo Poste, e di progettare i parcheggi della zona stazione e di Lungo Boite. Sia la zona della stazione che quella di Lungo Boite sono esterne al centro e quindi si migliorerebbe anche il problema relativo al traffico. Inoltre in stazione si potrebbe mettere in campo un progetto definitivo che preveda un sottopasso agevole attraverso il quale i pedoni dal parcheggio interrato possano raggiungere Corso Italia.

Iniziare i lavori in Largo Poste, che non sono ancora cominciati, è secondo noi, anche alla luce di quanto scritto dai tecnici, molto pericoloso per ciò che si potrà trovare nel sottosuolo. Quindi sarebbe opportuno rivedere il tutto».

 

Stefano Ghezze
Capogruppo
Per la Nostra Cortina