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Parcheggio interrato in piazza del Mercato: scorre acqua nel sottosuolo ma ci sono margini per procedere

Edoardo Pompanin

01/11/2011
Nel triennale per le Opere Pubbliche 2010-2012 è programmata la costruzione di un parcheggio interrato in piazza ex Mercato, finanziato completamente con capitali privati. La zona è problematica ed è previsto in via preliminare di verificare e accertare le condizioni degli edifici e delle strutture circostanti (compresa la chiesa parrocchiale), mediante schedatura delle lesioni già presenti. Inoltre, si predispone uno studio geologico e geotecnico esaustivo e approfondito con lo scopo di definire un modello geologico del versante che comprende piazza del Mercato per valutare i limiti dimensionali e le condizioni esecutive delle opere.
Lo studio è del dottor Eugenio Colleselli di Belluno (protocollato il 29.09.2009).
Tenuto conto del parere geologico, i tecnici comunali (26.10.2010) redigono uno studio di fattibilità. Lo studio assicura pari informazioni ai concorrenti interessati all'operazione e offre una stima sulla sostenibilità finanziaria dell'intero progetto.
La Giunta comunale in data 01.09.2010 approva lo studio di fattibilità, la valutazione di convenienza per il partenariato pubblico-privato, lo studio geologico e le indagini geognostiche; il bando esce nella primavera del 2011 (24.03.2011).

I termini dell'appalto sono la ricerca di un promotore privato che progetti, costruisca e gestisca un parcheggio interrato in piazza Ex Mercato e gli spazi commerciali annessi di complessivi 510 metri quadrati. Attualmente il park pubblico dispone di 60 posti auto scoperti e di alcuni box di parcheggio o di uso commerciale (pescheria) per un totale di 255 metri quadrati; l'investimento previsto è pari a 5.380.000 euro e il bando è terminato il 17 giugno 2011. La realizzazione dell'opera dovrà avvenire entro 24 mesi dalla stipula della convenzione e l'avvio attività parcheggio entro tre mesi dal collaudo. La durata massima della concessione sarà di 32 anni. Per la validità del bando è sufficiente anche una sola proposta.
Viene richiesta una polizza assicurativa di 5.380.000 euro per i danni di esecuzione e di 500.000 euro per la responsabilità civile verso terzi.

Il 3 agosto 2011 la Commissione giudicatrice ha valutato l'unica proposta arrivata da parte dell'Associazione Temporanea di Imprese promossa dalla Andreola Costruzioni Generali Spa di Loria (Tv); la proposta supera il punteggio minimo richiesto ed è considerata pertanto meritevole.
L'8 agosto 2011 sono stati trasmessi alla Giunta comunale gli atti del Progetto, i punteggi, i verbali di gara.
Al momento si attende il via libera di Giunta per partire con i lavori.

FORSE SCANSATI I PROBLEMI GEOLOGICI …

Il problema più grave per la costruzione degli interrati nel centro di Cortina è la struttura del terreno e le conseguenze che derivano sugli edifici circostanti dalle opere di scavo e di cementificazione del sottosuolo. Oltre ciò, esiste il problema dei deflussi delle acque sotterranee.
Il progetto preliminare di piazza del Mercato ha tenuto conto della situazione geologica partendo da una perizia dettagliata e completa. Sulla base delle evidenze dello studio - il quale manifesta una situazione dai "delicati equilibri" e con un livello di falda acquifera ad una quota non molto profonda che non deve essere toccata - l'attività progettuale ha lavorato negli stretti limiti dei vincoli naturali studiando comunque una proposta plausibile. Il progetto presentato nel bando risulta ancora più prudente rispetto alle condizioni geologiche, di fatto operando su "gradoni" sostanzialmente fuori terra, probabilmente per non caricare dei rischi connessi alla fragilità del territorio un'operazione già di per sé stessa impegnativa.

… MA NON QUELLI POLITICI

Il ritardo nel via libera di Giunta ha probabili ragioni di opportunità politica. Infatti l'iter burocratico prevede questo passaggio che, come è noto, ha tipicamente valenza politica. All'interno dell'Amministrazione c'è chi pensa - come l'Amministratore unico della Se.Am. Marco Siorpaes, promotore del parcheggio interrato in Largo Poste - che sia poco conveniente per il Comune cedere ai privati la costruzione e la gestione dell'opera. Le motivazioni sono di carattere economico: gli incassi del park moltiplicati per il numero di anni di concessione sono pari al costo dell'opera, e non si vede allora convenienza a dare l'incarico a terzi, come dichiarato in sostanza da Siorpaes nel Consiglio comunale del 27 luglio scorso. Inoltre, «un privato non metterà la qualità che metterà Se.Am. nella costruzione di un parcheggio».
Per il sindaco Franceschi, invece, è corretto intraprendere due strade diverse per i parcheggi di largo Poste e di piazza del Mercato, in quanto non si vuole gravare la Se.Am di due operazioni contemporaneamente. Di qui la probabile impasse.

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
Nella valutazione dei progetti dei parcheggi interrati, un aspetto decisivo è la valutazione dei rischi.
Cantieri di questo tipo soffrono una quantità di incognite superiore ad altre opere edili, quali la costruzione di un edificio fuori terra. L'importanza della valutazione e della quantificazione monetaria dei rischi è talmente significativa che la convenienza stessa ad affidare in Finanza di Progetto la costruzione del park in piazza del Mercato è giustificata dalla stima dei possibili sovrapprezzi ai quali potrebbe andare incontro la Pubblica Amministrazione gestendo in proprio il cantiere.
Nello studio del tecnico comunale dottor Fregnan, che ha firmato lo studio preliminare di piazza del Mercato, vi è un intero paragrafo dedicato alla quantificazione dei rischi trasferiti e del loro ammontare, che arriva alla cifra di 1,5 milioni di euro. Nella stima sono ricomprese sia la quantificazione del rischio di aumento del costo di costruzione del progetto (quasi mezzo milione), sia la quantificazione dei costi per il ritardo nella costruzione (oltre un milione di euro).
Nella stima probabilistica - per quanto attenta - non sono compresi quei danni 'indiretti' che stanno a cuore ai cittadini; quelli derivanti ad esempio dallo scadimento dell'immagine del paese turistico per un cantiere che non chiude nei tempi previsti, dei danni subiti dalle attività e dai beni dei privati, dei danni alla circolazione viaria o dal flop complessivo dell'iniziativa (magari per cause di forza maggiore).
Il fatto di trasferire questi rischi (e garantire che il promotore sia in grado eventualmente di farvi fronte) è uno dei principali vantaggi che ottiene la Pubblica Amministrazione nell'affidare la gestione a parti terze. La sottovalutazione dei rischi e dei danni che ne possono derivare spinge spesso a scelte superficiali e incaute.