Attenti a quei test: la preparazione degli studenti messa alla prova (invalsi)
    

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Attenti a quei test: la preparazione degli studenti messa alla prova (invalsi)

Vittoria Broglio

01/05/2012
L'analisi degli esiti conseguiti dall'Istituto Comprensivo nelle prove Invalsi 2010/2011 rende evidente un sostanziale allineamento rispetto ai dati della media nazionale, oltre che veneta. Questo sia per quanto riguarda la matematica, sia l'italiano, ovvero le aree didattiche interessate dal test. In linea di massima, il livello dei ragazzi della quinta elementare di Cortina in italiano e in matematica si è attestato nella media, mentre alcuni risultati, conseguiti in Cadore, si discostano dal livello medio in modo nettamente positivo. Diametralmente opposto il quadro dei punteggi ottenuti dalle classi prime medie, con San Vito un po' sottotono e Cortina che, questa volta, ben figura. Anche a maggio di quest'anno saranno ripetuti i test INVALSI. I questionari, noti anche come "Prova Nazionale", consistono in prove scritte di matematica e italiano. Queste hanno l'obiettivo di valutare oggettivamente i livelli di apprendimento degli studenti del secondo e quinto anno della scuola primaria e di quelli della classe prima della scuola secondaria. I contenuti dei test sono realizzati dall'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema d'Istruzione e sono i medesimi per le scuole di tutto il territorio nazionale. Annualmente si rinnovano le perplessità, le critiche e, talvolta, le polemiche attorno a questo sistema di valutazione. Le riserve sono del tutto trasversali e accomunano genitori e insegnanti. Da un lato ci sono i genitori spaventati dall'idea che dell'esito di questo test considerato approssimativo rimanga traccia nel curriculum scolastico del proprio figlio. Dall'altra parte, gli insegnanti temono che l'analisi dei risultati porti, con il passare del tempo, all'introduzione di differenziali per quanto riguarda la distribuzione delle risorse scolastiche. In altre parole, la paura è che questi test siano diretta conseguenza della politica di drastica riduzione degli investimenti nell'ambito dell'istruzione e che portino a giustificare ulteriori tagli a scuole incapaci di uniformare i propri risultati allo standard ministeriale. Per questo, non sono infrequenti le critiche sulla validità del sistema di analisi dei risultati di questi quiz; spesso sono state denunciate irregolarità e, in alcuni casi, veri e propri boicottaggi nella loro compilazione e questo, a detta di alcuni, ha gettato molte ombre sulla loro attendibilità. In realtà, il fatto che i risultati nelle diverse aree geografiche non si discostino mai di molto dalla media nazionale dimostra intrinsecamente la loro affidabilità. Per il prossimo anno scolastico 2012-2013 saranno comunque introdotte alcune importanti novità: innanzitutto, saranno rafforzate le misure di controllo da parte del Ministero sul corretto svolgimento dei quiz. Inoltre, sarà introdotto l'utilizzo del computer da parte degli studenti per la compilazione dei questionari: fatto interessante se si pensa che l'informatica, già da diversi anni, non costituisce più materia didattica a sé stante e che, a causa di questo, gli studenti non hanno sempre la possibilità di esercitarsi o di migliorare le proprie competenze in questo ambito.Infine, i quesiti saranno estesi anche ad altri ambiti disciplinari come ad esempio l'inglese e le materie scientifiche. Chissà, magari un domani non troppo lontano vedrà i nostri figli affrontare un test Invalsi in ladino…