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Piscina: dove eravamo rimasti? Il punto della situazione con Nicola De Santis

Vittoria Broglio

01/07/2012
Durante i mesi primaverili, l'Amministrazione comunale, tramite la Gis, ha cercato di salvare il salvabile, garantendo l'essenziale, ovvero i corsi di nuoto per bambini in età scolare (dai 4 agli 11 anni).
I corsi si sono tenuti presso la piscina dell'hotel Savoia. Si è trattato di un ripiego, ovviamente.
La piscina in questione, per dimensioni e organizzazione degli spazi interni, non consente di poter soddisfare quello che era il bacino di utenza dell'impianto di Guargné.
La vasca, infatti, è di soli 12 x 5 metri circa, contro i 24 x 12 di Guargné; per questo motivo, e cioè per limitare l'ingombro degli iscritti, si è dovuto imporre un limite massimo di età. Inoltre, l'esiguo numero delle docce per spogliatoio (due) ha reso critico il godimento del servizio in certi orari, quando cioè una decina di bambini si trovava a dover fare la doccia nello stesso momento, al termine della propria lezione.
Resta il fatto che tutte le persone adulte che per vari motivi frequentavano la piscina rimangono, per forza di cose, escluse dalla possibilità di praticare il nuoto.
Oltre a loro, coloro i quali praticavano questo sport assiduamente o a livello agonistico (16 al momento) sono costretti ora a spostarsi bi-settimanalmente a Pieve, a proprie spese.
Giunti a questo punto, sarebbe opportuno capire quali siano le prospettive del servizio: quale potrà essere il futuro dello stabile di Guargné? I nostri figli (limitatamente alla loro età) potranno continuare a usufruire
ad libitum della piscina privata di qualche hotel? O a un certo punto gli alberghi si stancheranno di "palleggiarsi" la seccatura dei corsi collettivi e resteremo anche senza soluzione di ripiego? Cortina, infatti, rischia di rimanere senza piscina per un periodo di tempo molto lungo: le lungaggini dei vari iter burocratici in questi casi sono sotto gli occhi di tutti. Davvero non si può pensare a una sistemazione provvisoria di Guargné in attesa del nuovo impianto? In fondo, ultimamente si sono spese cifre non indifferenti per sistemare alcune sue pertinenze (centrale termica di recente sostituzione, nuovi bagni e spogliatoi).

Abbiamo chiesto a Nicola De Santis, presidente della Gis, di fare un po' di chiarezza circa lo stato del servizio.

Che tipo di accordo è stato fatto per l'utilizzo della piscina dell'Hotel Savoia: è stata stipulata una convenzione in merito? Nel caso in cui esista, ha una durata? Che costi ha per la Gis? La possibilità di svolgere ciclicamente almeno i corsi per i bambini più piccoli verrà garantita nel tempo o si è trattato di un esperimento unico ed irripetibile?
«Non appena chiusa la piscina di Guargné ci siamo attivati per capire come sarebbe stato possibile erogare comunque i servizi. Abbiamo censito le piscine private (degli hotel) di Cortina e abbiamo cercato di verificare quali fossero idonee per i nostri scopi. Siamo giunti a un ristretto numero di soggetti (hotel) potenzialmente interessati e ci siamo fatti fare dei preventivi di spesa per l'utilizzo delle loro strutture comparati con le disponibilità che ciascuno ci offriva. Alla fine di questo periodo e di questa operazione abbiamo stipulato un contratto con il miglior offerente che è risultato essere il gestore della spa e piscina dell'Hotel Savoia (per il solo utilizzo della piscina, anche nel periodo di chiusura dell'hotel).
Questo primo contratto, iniziato il 1° marzo, terminerebbe alla fine di settembre (7 mesi).
L'interruzione delle attività (dalla chiusura di Guargné alla riapertura presso l'hotel) è stata di un solo mese tecnico per procedere come sopra descritto. È ovvio che non è possibile svolgere tutte le attività presso una struttura privata. La nostra scelta è stata di iniziare gradualmente con i servizi più facilmente erogabili (acquagym, hydrobike, acquawalk) e con i servizi più importanti (corsi di nuoto per bambini). Abbiamo nel corso di quest'ultimo periodo introdotto anche i corsi per disabili e altre attività/corsi di nuoto secondari.
Le attività dovrebbero fermarsi ad agosto; questo stop ci è stato imposto contrattualmente poiché è il momento di maggior afflusso turistico per l'hotel e per la spa dell'hotel.
È presumibile che le attività della piscina riprendano regolarmente i primi di settembre. I corsi di nuoto per i bambini avranno regolarmente luogo nel periodo autunnale come nostro primario obiettivo, anche qualora fossimo costretti (in seguito a eventuali diversi accordi) a cambiare struttura/ piscina.
Al momento posso dire che non sarebbe nostra intenzione cambiare piscina, data l'ottima accoglienza ricevuta e che possiamo a nostra volta offrire ai nostri utenti. A dimostrazione del buon operato di Gis e soprattutto dei nostri istruttori di nuoto, nonostante le difficoltà di una struttura piccola, ci sono il successo e il boom di iscrizioni a tutti i corsi oltre che ai corsi di nuoto per bambini con numeri superiori alla piscina di Guargné. È ovvio, naturalmente, che questa soluzione rimane un surrogato che non permette di offrire ad esempio la possibilità di nuotare al pubblico o agli agonisti».

Nel caso l'Hotel Savoia non sia interessato a proseguire in questo genere di collaborazione, avete pensato a un'alternativa possibile?
«Come accennato sopra avevamo e continuiamo ad avere rapporti con un certo numero di strutture (compresa quella attuale) per dare continuità alle attività».

Poiché l'orizzonte temporale si è, per così dire, "allargato" (mi riferisco al ritiro della candidatura Mondiali 2017) avete riconsiderato l'idea di sistemare l'impianto di Guargné in attesa di poterne costruire uno nuovo? Si è parlato di altre perizie, di altri preventivi di spesa per la sistemazione della piscina: sarà possibile, secondo lei, prenderli in considerazione? Più che altro per evitare che Cortina rimanga senza una piscina per chissà quanti anni. Che posizione avete in merito?

«Credo che, per avere una risposta in merito, la domanda vada fatta al Comune. Per non esimermi dal fornire la mia idea, posso dire che il progetto e la relazione tecnica forniteci dall'ingegnere incaricato sono molto chiari nel proporre delle soluzioni che non siano un mero tamponamento provvisorio/temporaneo. D'altra parte personalmente ritengo che Cortina non meriti altri interventi tampone (leggasi tetto e spogliatoi stadio del ghiaccio) i quali si stanno rivelando molto dispendiosi e che continueranno a esserlo per gli anni a venire. Non credo che Cortina possa permettersi di «risparmiare» su un intervento così importante e delicato per poi dover spendere di più in fase di gestione (ahinoi, è la storia della Gis).
Parimenti sono convinto che occorrano tempi certi e budget definiti per rispondere alla necessità di riavere una piscina vera (anche migliore di quella di Guargné) sia per i cittadini sia per un'offerta turista di livello elevato».

La domanda è stata inoltrata al sindaco Andrea Franceschi e all'assessore ai Lavori Pubblici Stefano Verocai, ma al momento non abbiamo avuto risposta.


NUMERO PARTECIPANTI CORSI PRIMAVERA 2012 PRESSO HOTEL SAVOIA


acquagym: 37 (su tre corsi)
hydrobike: 19 (su due corsi)
acquawalk: 13 corsi
bambini privati: 6 corsi
bambini scuole:richieste complessive 218 (184+34 bambini ritirati su due corsi).

N.b. I bambini ritirati sono una costante in tutti i corsi di nuoto, ma Gis tiene sempre conto per l'organizzazione dei corsi del totale richieste complessive.