PISTA CICLABILE E GOLF LE PRIORITÀ COMUNALI - Parte prima: la pista ciclabile
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

PISTA CICLABILE E GOLF LE PRIORITÀ COMUNALI - Parte prima: la pista ciclabile

Edoardo Pompanin

01/08/2012
PER I FONDI 2012 NECESSARIO IL COFINANZIAMENTO DELLE OPERE

Prima di procedere all'approvazione dei progetti da presentare per il nuovo bando di assegnazione dei fondi Brancher, il Consiglio comunale ha approvato una importante variazione al bilancio annuale. È infatti necessario stanziare le somme di parte pubblica in quanto è previsto che le opere siano cofinanziate o dall'Ente o dal privato. Pronta l'osservazione del consigliere di opposizione Ghedina che fa presente al Sindaco che «se c'è la volontà politica» si riescono a reperire - come nel caso - anche 1,2 milioni. «Due settimane fa, sul tetto della piscina non c'è stata volontà e il Revisore disse che tecnicamente era impensabile farlo», ha riassunto.
Rincara Ghezze, proprio sulla faccenda dell'impossibilità tecnica, dicendo che a volte i tecnici responsabili «legano l'asino dove vuole il padrone» e non è il caso di nascondersi dietro i tecnicismi se non si vuole - per volontà - portare avanti certi progetti.
Il Sindaco risponde ribadendo la differenza fra le spese di parte corrente e le spese in conto capitale e il problema del Patto di stabilità. Ha poi ribadito che sulla sistemazione della piscina a Guargné «indietro non si torna, anche in campagna elettorale ci siamo assunti la responsabilità».
Si procede a variare il pluriennale stornando circa 1,2 milioni dai fondi Brancher contabilizzati a bilancio.

LA CICLABILE DA 4,9 MILIONI DI EURO. SI PROPONE L'ALLARGAMENTO DELL'EX FERROVIA, UN SOTTOPASSO A LA RIVA, IL COLLEGAMENTO SOCUS ZUEL

L'assessore Verocai presenta la delibera per accedere a parte degli 80 milioni che le Provincie di Trento e Bolzano mettono ogni anno sul piatto a favore di "comuni confinanti", per solidarietà con chi sta peggio. Il bando è scaduto il 16 luglio. L'opera ritenuta di "interesse collettivo" è "Il collegamento delle Dolomiti - pista ciclabile", che unisce Cortina d'Ampezzo con i confinanti Auronzo di Cadore e Dobbiaco. Il costo totale dei 2 stralci è di 5.850.000 euro, di cui il 20% è finanziato con fondi propri dal Comune di Cortina per 1.170.000 euro.L'approvazione è all'unanimità, pur con qualche distinguo.
L'opposizione (Ghedina-Ghezze) nutre perplessità sul tracciato, soprattutto per la promiscuità fra ciclisti e pedoni. Ricordano il progetto della Comunità montana di alcuni anni fa, alternativo a questo e a loro avviso più valido, pur se con qualche problema di pendenza. «Ma non siamo a Lignano e qualche dislivello è fisiologico, come fra il centro cittadino e Alverà» puntualizza Ghezze. Inoltre rimarcano che la proprietà dell'ex ferrovia non è del Comune e mancano le risorse per comprarla dal Demanio. Non ultimo, se a suo tempo vi erano problemi per gli espropri, anche con questo progetto avremo le stesse persone inviperite per l'allargamento.
Verocai replica che il progetto è buono e dovrebbe superare i 50 punti (nel 2011 con i 42 punti è rimasto fuori graduatoria per poco). Il progetto vecchio presenta alcune criticità quali la pendenza del tratto dallo Stadio a La Vera e la mole degli espropri (40 casi da Campo a Crignes).
Riguardo alla proprietà del sedime, il problema esiste: il Demanio non vuole chiudere finché non ha risolto una pendenza con la vecchia società che gestiva la ferrovia; inoltre è titubante sul da farsi, e Verocai butta lì che sia «balenato qualche cosa in testa sui caselli». Per Marco Ghedina, assessore allo sport, il problema della promiscuità pedoni-ciclisti esiste solo in alta stagione.

PROGETTO ciclabile

1° STRALCIO
Riqualificazione funzionale percorso ciclo-pedonale di collegamento tra "Dogana Vecchia" e "Codivilla" in Comune di Cortina d'Ampezzo
Progetto approvato con delibera del C.C. il 28 giugno 2011.
Progettista ing. Sandro D'Agostini

STATO DI FATTO
1 Tratto Dogana Vecchia - Socus: 5 chilometri quasi interamente sterrati ad utilizzo prevalentemente ciclabile;
2 Tratto da bivio SS 51/strada per Pian da Lago - ex ferrovia - Passaggio a La Riva: 2,8 chilometri di strada asfaltata larga 2,5/3 metri ad utilizzo sia pedonale sia ciclabile, senza divisione tra le due utenze;
3 Tratto da La Riva - ex ferrovia - Autostazione: 1,5 chilometri di strada asfaltata larga 3 metri ad utilizzo prevalentemente pedonale, oltre che ciclabile. Vi sono diversi incroci con strade per autoveicoli;
4 Tratto Autostazione - ex ferrovia - Codivilla: 1,7 chilometri di strada asfaltata larga 3 metri ad utilizzo promiscuo pedonale-cicli (con segnaletica per ripartire le utenze) con diversi incroci.

INTERVENTI DA REALIZZARE
1 Conseguire una maggiore sicurezza suddividendo l'utenza pedonale da quella ciclabile e ridurre i rischi delle interferenze con gli autoveicoli in corrispondenza degli incroci.
2 Collegare i vari Tratti in cui è oggi suddivisa la rete "ciclopedonale".
3 Realizzare un sottopasso ciclopedonale a La Riva (km. 101/550 SS 51) per eliminare l'incrocio a raso e i rischi di passaggio per i ciclisti e i pedoni; la larghezza del sottopasso e delle rampe sarà di 4,5 metri, utili per separare i ciclisti dai pedoni;
a) allargamento della ciclopedonale tra Zuel e il Codivilla (5 chilometri), dividendo l'utenza ciclistica da quella pedonale, nei tratti in cui quest'ultima è
presente in misura significativa;
la ex ferrovia da Zuel al Codivilla arriverà a misurare 4,5 metri, di cui 2,5 metri saranno dedicati alle biciclette e 1,5 metri ai pedoni (oggi la strada
è larga 3 metri): la divisione sarà fisica, con delle barriere (tondelli
di legno mobili);
b) allargamento della ciclopedonale tra Zuel e Acquabona (bivio per Pian da Lago), 900 metri ad oggi larghi 2,5 metri che diventeranno 3,5 metri, la ciclabile occuperà 2
metri e sarà identificabile da un
tappeto di usura di colore rosso, mentre il tratto pedonale di 1,5 metri manterrà il colore grigio;
c) realizzazione di un collegamento tra Socus e Zuel: si ricaverà la ciclabile allargando la strada esistente per ricavare una pista di asfalto larga 3,5 metri;
d) collegamento del Bivio per Pian da Lago con il tratto che collega Dogana Vecchia a Socus:
sono 280 metri da ricavare
a fianco della strada esistente
scendendo dal bivio. La realizzazione di questo collegamento, e del tratto da Socus a Zuel, permette di creare un percorso ad anello (foto 4);
e) Esecuzione di segnaletica orizzontale e verticale e altre manutenzioni varie; sugli incroci e per i tratti di 5/10 metri prima e dopo, si utilizzerà un asfalto colorato di rosso, per accentuare la
percezione di "conflitto"; NON È CONSIDERATO NELL'INTERVENTO l'attraversamento dell'area dell'Autostazione;
g) ESPROPRI : per la realizzazione dell'intervento risulta necessario procedere all'acquisizione di beni attualmente di proprietà di terzi (per i nuovi tratti delle ciclabile e per le rampe di accesso). Solo per questo sono previsti 300.000 euro di costo.

Costo 1° STRALCIO
1° stralcio: sottopasso a La Riva e allargamento (+ sistemazione)
da La Riva fino alla Autostazione - 1.700.000 euro;
2° stralcio: allargamento (+ sistemazione) da La Riva ad Acquabona e del tratto dal bivio per Pian da Lago e l'innesto con l'esistente - 1.700.000 euro;
3° stralcio: allargamento (+ sistemazione) da Autostazione a Codivilla, sistemazione del tratto sterrato Dogana-Socus, realizzazione del tratto Socus-Zuel - 1.500.000 euro.

TOTALE 4.900.000 EURO


2° STRALCIO

Ripristino e valorizzazione della pista ciclabile delle Dolomiti Regole d'Ampezzo
Progetto definitivo - depositato in Comune il 24 giugno 2011 e il 12
luglio 2012 a seguito della cessione gratuita del progetto da parte delle Regole al Comune.
Progettista: ing. Roland Bernardi Cronoprogramma: 10 settimane di lavoro.
Attività: manutenzione straordinaria del tracciate dell'ex Ferrovia delle Dolomiti nel tratto posto tra la località La Verra e Cimabanche.
Mettere in sicurezza la sede stradale per utilizzo ciclo pedonale nella stagione estiva e per la pratica dello sci di fondo in inverno.
L'attuale proprietà del tracciato è del Demanio.

Costo 2° STRALCIO: TOTALE 950.000 EURO