A.N.A. - Associazione Nazionale Alpini - sezione di Cortina
    

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A.N.A. - Associazione Nazionale Alpini - sezione di Cortina

Morena Arnoldo

01/01/2009

Il loro motto è «Ricordare i morti per aiutare i vivi».
Stiamo parlando dell'associazione A.N.A., presente a Cortina dal 1921. I soci sono promotori di numerosi eventi in onore degli Alpini che soffrirono e combatterono sulle nostre montagne, collaborano per il mantenimento dell'ordine pubblico in manifestazioni culturali e sportive e intervengono nel corso di operazioni d'emergenza a livello nazionale e internazionale.
Franco Fiorese, capogruppo dal 1994 e recentemente riconfermato, ci parla dello «spirito alpino» che anima l'attività del gruppo.

Com' è strutturata l'A.N.A?

Alla base ci sono i gruppi locali, che possono essere più d'uno, a seconda della grandezza del Comune e dal numero di soci. A Belluno per esempio, i numerosi iscritti sono divisi in 3 o 4 gruppi.
Tutti i gruppi confluiscono nella sezione locale. Il gruppo di Cortina fa parte della Sezione Cadore (che comprende 22/23 gruppi). Tutte le sezioni fanno riferimento alla Sede Nazionale di Milano. Il presidente della Sezione Cadore ci rappresenta nel corso delle riunioni nazionali.
I gruppi locali sono diretti dai cosiddetti «capigruppo».

Quali sono i «requisiti» per entrare a far parte dell'Associazione?

Bisogna aver fatto il militare nel Corpo degli Alpini. Poi ci sono i gruppi dei «simpatizzanti» o «amici degli Alpini», che ci accompagnano e ci aiutano nell'organizzazione delle nostre attività; anche loro, come i soci A.N.A., pagano una quota, seguono un regolamento e hanno il bollino di riconoscimento. In questo caso l'unico requisito richiesto è il desiderio di collaborare con gli Alpini.

Quando si è costituito il gruppo di Cortina e grazie a chi?

Tutto è partito nell'anno 1921 quando, tra il 4 e l'11 settembre, venne organizzata a Cortina la seconda Adunata Nazionale degli Alpini. Sull'onda dell'entusiasmo per questo grande evento, l'anno successivo venne fondato il gruppo A.N.A. di Cortina, grazie all'impegno del cav. Francesco Da Rin, originario di Laggio di Cadore.
Da quella data in poi, leggendo l'elenco delle vostre attività, a Cortina sono stati organizzati campionati nazionali in diverse attività sportive, gemellaggi, raduni, ma non solo. Avete anche partecipato a importanti operazioni d'emergenza come nel 1995 ad Alessandria e nel 1999 in Albania.

Ci spiega la filosofia che sta alla base del vostro impegno?

Vogliamo ricordare la storia degli Alpini nel corso della Grande Guerra, ma non solo. Forti di quello che è stato fatto da chi ci ha preceduto, vogliamo lavorare anche per aiutare gli altri. Per questo motivo è stata costituita la sezione della Protezione Civile, che fa parte della Protezione Civile Nazionale, ma è gestita dall'A.N.A.

Come è nata l'idea di costituire un corpo della Protezione Civile all'interno dell'A.N.A.?

Attraverso le manifestazioni che organizziamo, vogliamo ricordare gli eventi del passato, ma grazie a questa sezione interveniamo anche nel presente.
La Protezione Civile è stata riconosciuta ufficialmente all'inizio degli anni ottanta, ma è nata nel corso del 1976 nel Friuli, devastato dal terremoto.
In quell'occasione l'Associazione Nazionale Alpini intervenne in modo massiccio per portare aiuti.
Ci si rese così conto di avere un patrimonio d'esperienze, che poteva essere canalizzato dove necessario. Alcuni gruppi si sono anche specializzati: per esempio tra Bergamo e Milano c'è un ospedale da campo completo, che si muove con sale operatorie, medici, infermieri. Il gruppo di Sappada è specializzato negli  incendi boschivi.
Facciamo parte della protezione civile per scelta. A Cortina il gruppo della protezione civile - A.N.A. dipende dalla sezione Cadore. Al momento il gruppo non si è ancora specializzato, ma è sempre pronto ad intervenire dove richiesto.

Di che mezzi disponete?

La Regione Veneto ci ha messo a disposizione delle jeep, un pulmino, un carrello di trasporto.
Dalla Società Lagazuoi abbiamo avuto in regalo una motopompa.
Disponiamo anche di tende, motoseghe... In poche parole, abbiamo l'attrezzatura per fare i primi interventi in caso di necessità.

Ricevete anche dei contributi?

Nel caso sia necessario, chiediamo dei contributi alla Cassa Rurale o al Comune, però la maggior parte delle nostre finanze proviene dalla quota associativa dei soci, che comunque viene divisa tra Gruppo, Sezione e Sede Nazionale.

Ci parla delle attività specifiche svolte a Cortina?

Quest'anno abbiamo collaborato nella raccolta di prodotti per il Banco Alimentare e nella vendita della colomba pasquale per raccogliere fondi per l'Associazione A.D.M.O. Collaboriamo al mantenimento dell'ordine pubblico nel corso della Festa delle Bande e della Dobbiaco - Cortina.
Per la Coppa del Mondo di Sci Femminile organizziamo i pulmini per il trasporto dei giornalisti dal centro, fino in pista. A novembre organizziamo una lotteria per gli anziani della Casa di Riposo.
Alcuni di noi si occupano della sorveglianza degli alunni delle scuole elementari e medie, alla fermata degli autobus, quando escono da scuola.

Ci parla del Premio A.N.A. Cadore?

L'assegnazione non è annuale, ma dipende dalle candidature.
Una commissione decide il vincitore, deve essere una persona o un gruppo che porta lustro al territorio di Cortina.
Finora sono stati assegnati al Coro Cortina, a Dino Gaspari, a Lino Lacedelli e al Corpo Musicale di Cortina.
Avete lavorato molto per il ripristino delle gallerie e trincee della Prima Guerra Mondiale, al Sasso di Stria e al Lagazuoi, aree che ora vantano due musei all'aperto.

A questo proposito avete fondato il «Comitato Cengia Martini», ce ne parla?

L'idea è nata 14 anni fa in seguito ad una richiesta da parte dell'ing. Ugo Illing, al gruppo A.N.A. di Cortina. La sua idea era quella di ripristinare e sgomberare le gallerie del Lagazuoi, per renderle visitabili. Grazie all'intervento del Quarto Corpo d'Armata delle Truppe Alpine della Brigata Tridentina, sono stati rimossi tutti i detriti che in 90 anni avevano praticamente bloccato l'accesso alle gallerie. All'inizio si parlava di due anni, alla fine il lavoro è continuato per più di dieci. Finito il lavoro al Lagazuoi infatti, gli Alpini hanno insistito per completare i lavori sul Sasso di Stria; in questo caso sono state rese percorribili gallerie e trincee grazie all'impegno degli Alpini del gruppo della protezione civile
- sezione di Treviso - zona Montello. Il gruppo di Cortina ha svolto funzioni di supporto, preparando il campo base e gestendo l'organizzazione delle operazioni. I lavori al Sasso di Stria si sono conclusi a luglio di quest'anno e nel corso dell'evento
«Falzarego 2008 - Dalla Grande Guerra all'Europa Unita», una grande manifestazione commemorativa per i 90 dalla fine della Grande Guerra, è stato inaugurato il museo del Sasso di Stria, quarto museo della Grande Guerra di Cortina.

Ma cosa ha mosso decine e decine di Alpini a svolgere un lavoro tanto pesante, senza nessun compenso economico, per così tanto tempo?

Prima di tutto l'amore per la nostra storia, e poi per ritrovare lo spirito cameratesco di quando avevamo vent'anni e vivevamo in caserma.

Ora che i lavori sono conclusi, il Comitato Cengia Martini verrà mantenuto in vita?

Ci sarebbe l'idea di trasformare il Comitato in una fondazione, in modo che il lavoro possa così continuare: trincee e gallerie hanno bisogno di manutenzione.
Inoltre è stata raccolta una ricca documentazione storica, sono state realizzate pubblicazioni, DVD documentaristici, che bisogna continuare a gestire.
Finora l'idea non ha trovato sostenitori, nemmeno nell'ambito del Comune.

Progetti futuri?

A lungo termine… organizzeremo qualche cosa per festeggiare il 90° della fondazione del gruppo, che cade nel 2012. A maggio del 2009 organizzeremo una gita di 4-5 giorni a Latina (dal 7 all'11). Colgo l'occasione per invitare tutti i giovani per conoscere da vicino il gruppo e le nostre attività.

Ringraziamo il sig. Fiorese e tutti gli Alpini di Cortina per il loro costante impegno.

(box)

ANA - sezione di Cortina in breve

Responsabili
Capogruppo: Franco Fiorese
Vicecapogruppo - Segretario: Benito Ferronato
Consiglieri: Franco Dibona, Elio Valleferro, Ofelio Cella, Guido
Schiavon, Bruno Bianchi, Uberto Alberti

Soci: 265 tesserati
Età media: over 50
Sito: www.ana.it
Cell: 338 8687086
E-mail: cortinadampezzo.cadore@ana.it
Sede: via Marconi 18/a

Capi-gruppo dalla fondazione fino ai giorni nostri

1922 - Francesco Da Rin (fondatore)
Fino al 1972 - Ambrogio Cazzetta
1973/78 -Lino Scapinello
1978/81 -Giuseppe De Biasio
1982 -Antonio Cacitti
1982/85 -Giuseppe Barnabò
1986 - Celestino Balzan
1987/1994 - Giuseppe Barnabò
Dal 1994 - Franco Fiorese