Le priorità per Cortina secondo l'Associazione Albergatori
    

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Le priorità per Cortina secondo l'Associazione Albergatori

Patrizia Serra

01/04/2012
In vista delle prossime elezioni amministrative, a marzo è scesa in campo anche l'Associazione degli Albergatori, con una lettera aperta ai futuri amministratori di Cortina da parte del presidente Gherardo Manaigo, preoccupato da alcuni aspetti del PAT appena approvato. Manaigo ha espresso forti perplessità riguardo la possibile costruzione di nuovi alberghi in quanto «assodato che senza alberghi non si fa turismo, sarebbe comunque opportuno, prima di pensare a costruirne di nuovi, di creare le condizioni perché poi, tutti (gli esistenti, quelli attualmente chiusi e che riapriranno ed i nuovi) possano funzionare rimanendo aperti per un numero di giorni sufficiente e con un adeguato livello di occupazione, offrendo - nel contempo - prestazioni riconducibili alle fasce più alte del mercato delle vacanze, nelle quali, forzatamente, non può che collocarsi la nostra offerta turistica». Insomma, il presidente di Assolbergatori ha puntato l'indice sulla paventata costruzione di cinque nuovi alberghi prevista dal recente PAT, per un numero totale di nuovi posti letto oscillante da 4.000 a 6.000 e una volumetria totale pari a "cinque volte l'Hotel Cristallo", anche se il sindaco Franceschi aveva ribadito che si tratta di una possibilità, non di una certezza, e che i numeri sono da spalmare nell'arco di almeno 20 anni, come anche che i nuovi posti letto ritenuti necessari potrebbero essere in parte recuperati con la riapertura degli hotel chiusi da anni o con gli ampliamenti adesso possibili grazie allo Sportello Unico. Manaigo ha voluto far sentire la propria voce in quanto secondo lui le passate amministrazioni siano state disattente verso le istanze degli albergatori e fa un esplicito riferimento al fenomeno dei «finti alberghi-multiproprietà; fenomeno fortunatamente oggi in via d'estinzione, ma che Cortina ha dovuto pesantemente subire» verso il quale l'Associazione aveva lanciato allarmi rimasti inascoltati. Adesso spera di poter costruire «con l'intero Consiglio Comunale che verrà, un rapporto positivo nella valutazione dei numerosi problemi di comune interesse, attraverso un costante dialogo che auspichiamo possa essere del tutto avulso da qualsiasi coinvolgimento di parte che - puntualizziamo - statutariamente e categoricamente, la nostra Associazione respinge». Il presidente degli albergatori ritiene insomma che le reali priorità di Cortina non siano i nuovi alberghi, ma i collegamenti sciistici con le valli vicine, la valorizzazione della piscina esistente, la riapertura della pista da bob, la messa in funzione dell'eliporto di Fiames e la costruzione di un aeroporto in una zona diversa, lo sfruttamento dell'Alexander Girardi Hall non solo per scopi congressuali ma anche e soprattutto per l'organizzazione di eventi di impatto, con un cartellone stagionale ricco di appuntamenti. Su un altro tema caldo, la circonvallazione di Cortina, preferisce soprassedere in quanto «sull'argomento fin troppo si è dibattuto» ma sottolinea come in questi ultimi anni tutti i paesi della Val Pusteria si siano dotati di una propria circonvallazione, oltre a essere tutti serviti anche dalla linea ferroviaria.