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A DUE GIORNI DAL TERMINE DI SALVAGUARDIA PRIMA DELLE ELEZIONI, RAFFICA DI DECISIONI URBANISTICHE

Edoardo Pompanin

01/04/2012
PIRUEA VILLA ALESSANDRA
Oggetto: la scheda C/4 "Ex Pensione Villa Alessandra in via Roma" prevede la possibilità di cambiare la destinazione dell'immobile con un Piruea (Piano di riqualificazine urbanistica e ambientale). L'edificio, di circa 1.000 metri quadrati, è di proprietà della Parrocchia di Cortina d'Ampezzo (per la sua storia e i dettagli completi del Piruea, cfr. Voci di Cortina, n. 57 del febbraio 2009).
Delibera assunta: approvato uno schema di accordo procedimentale (art. 11 legge 241) tra il comune di Cortina d'Ampezzo e la Parrocchia di Cortina d'Ampezzo. Alla data di delibera non sono definiti i dettagli dell'operazione, che saranno chiariti successivamente in sede di approvazione del Pua.Tenuto conto dell'interesse sociale delle attività promosse dalla Parrocchia (iniziative educative e pastorali), il beneficio privato derivante dall'attuazione del Piruea non è trattato dal Comune alla stregua di un intervento tipicamente privatistico. In particolare vengono evidenziati i servizi della Scuola per l'infanzia, il mininido Oasi dei Piccoli, le attività della Pastorale giovanile, il Centro spazio Ragazzi, il Grest estivo per i ragazzi delle scuole medie, il centro estivo per i bambini delle elementari, il centro di accoglienza per i bisognosi e il gruppo ricreativo per gli adulti.
Intervento: vendita da parte della Parrocchia dell'immobile (che diventerà residenziale) per un importo variabile dai 13 milioni di euro (2012) ai 18 milioni di euro (quotazione del 2007, ante crisi), per realizzare investimenti negli edifici parrocchiali di via del Parco, con prevalente destinazione di pubblico utilizzo.
Volumi: il volume esistente è pari a 2.765 metri cubi (1.023 mq.)
Obblighi della Parrocchia: gestione per almeno 7 anni della scuola per l'infanzia paritaria don Pietro Frenademetz, oltre all'impegno ad investire nell'immobile di via del Parco in opere di interesse "pubblico".
Beneficio Pubblico: 989.262 euro + 302.338 euro di monetizzazione delle urbanizzazioni m + cessione di 2.500 mq. di terreni (200.000 euro di valore) + quote di particelle fondiarie ed edificiali in zona Stazione. Impegno da parte della Parrocchia ad investire almeno 2 milioni di euro dell'immobile in via del Parco (opere di interesse "pubblico"). Utilizzo della sala polifunzionale presso l'edificio Frenademetz (10 giorni all'anno per 7 anni).
Osservazioni di minoranza: "Fa piacere che si sia arrivati all'accordo e al riconoscimento del fine sociale della Parrocchia" (Gianpietro Ghedina).
Repliche di maggioranza: Con i nuovi criteri stabiliti dall'Amministrazione, con i Piruea avviati abbiamo incassato 5 milioni.
Attraverso l'accordo con la Parrocchia riceveremo servizi, in cambio della cifra pattuita (sindaco Andrea Franceschi).
Voto: tutti favorevoli.

NUOVA PEZZATURA MINIMA ALLOGGI DA 56 MQ. A 46 MQ.

L'Amministrazione è intervenuta sulla superficie minima attuale delle unità abitative di 56 metri quadrati, permettendo una nuova pezzatura di 46 metri quadrati.
Vantaggio per il cittadino
Possibilità di realizzare alloggi di ampiezza minima più piccola (superficie utile netta minima 46 mq., di cui almeno 37 mq. di locali ad abitazione permanente).
Si potrà agire in due modi:
Monetizzando gli standard urbanistici (ad oggi 16.000 euro, ma da rivedere al rialzo), senza vincoli convenzionali legati all'uso;
vincolando attraverso una convenzione (approvata in questo Consiglio Comunale) all'uso dei residenti per una durata di 20 anni, risparmiando sugli oneri.
Conseguenze del provvedimento
Possibile attivazione di interventi diffusi sul patrimonio edilizio esistente con evidenti ricadute sull'assetto della proprietà edilizia.
Viene consentito un aumento del numero delle unità abitative nell'ambito delle volumetrie esistenti.
Osservazioni di minoranza
Sono d'accordo, anche per sistemare molte situazioni … (Gianpietro Ghedina); le persone sono destinate a vivere in spazi sempre più stretti … (Michele Dimai).
Repliche di maggioranza
Dove non si costruisce, si fraziona. Questa decisione facilita, ad esempio, la divisione dei toulà con tanti proprietari (Adriano Verocai).
Voto: tutti favorevoli (escluso Michele Dimai, astenuto).

VARIANTE PER FUSIONE SCHEDE NORMATIVE F/54 F/55 AD ACQUABONA

Prima dello "scadere" del Prg vengono sistemate due schede normative per il trasferimento di volumi edilizi di proprietà privata (Siro Bigontina) e consentire un unico intervento edilizio.

RICHIESTE DELLE REGOLE PER L'ATTIVITA' A SOCOL

Le Regole d'Ampezzo hanno richiesto alcune varianti alla scheda normativa F/5 - Area di proprietà regoliera in località Socol - per attuare una bonifica ambientale e riordinare l'area.
Nello spazio dell'ex discarica è ora prevista una zona attrezzata per il deposito di materiali edili, per lo stoccaggio di rottami ferrosi e il deposito di bombole di gas di petrolio liquefatto. L'area dovrà essere recintata e 'mitigata'. Potrà essere strutturata con tettoie aperte in misura non eccedente il 5% della superficie dei lotti, oltre ad altre possibilità. L'assessore Adriano Verocai ha dichiarato di avere concesso tutto quanto richiesto dalle Regole.
Tutti favorevoli.

CESSIONE TERRENI COMUNALI IN ALVERÀ

A seguito di richiesta da parte di alcuni privati, il Comune mette all'asta pubblica alcuni terreni in Alverà per un valore stimato di circa 62.000 euro. Le particelle sono la 5510 (209 mq.) e la 5511 (1.723 mq.) e su di essi insiste una servitù di passaggio per il fabbricato a monte.

NUOVA SCHEDA EDILIZIA F/64 IN LOCALITÀ BIGONTINA PER TAMPONARE LA SENTENZA SFAVOREVOLE DEL TAR
La sentenza
A seguito di un ricorso contro il Piano Regolatore, la società Bigontina srl ha diritto che il Comune ridetermini l'area di proprietà della società definendone - ove del caso - un'eventuale destinazione edificatoria, ovvero confermando il vincolo " a verde" MA con la determinazione di un congruo indennizzo in ordine alla sostanziale cancellazione del diritto ad edificare subito dal privato. Per il Tar occorre che venga definita una destinazione comunque compatibile con l'edificazione, ovvero una destinazione a verde cui correlare però la corresponsione di un indennizzo commisurato al periodo intercorrente tra la pubblicazione della sentenza di annullamento della pregressa destinazione e l'adozione della nuova destinazione urbanistica.
Per assecondare il Tar, il Comune deve approvare una variante per assegnare all'area una destinazione.
La linea dell'Amministrazione
É quella di concedere una qualche edificabilità ("nessuno dice che è residenziale", afferma Verocai), per chiudere la questione.
Tale edificabilità si vuole sia attuata attraverso la destinazione dell'area a zona di servizi di interesse pubblico, da normare con apposita scheda con la quale si trovi un bilanciamento tra interesse pubblico e interesse privato.
L'azione
Il Comune si è impegnato (con l'atto di indirizzo deliberato) ad adottare una variante urbanistica puntuale che si conformi alla sentenza del Tar. In questo modo porta in Tribunale una risposta concreta - anche se solo come atto di indirizzo, considerati i tempi stretti del fine mandato amministrativo - in merito alla "edificabilità" e disinnesca possibili ulteriori ricorsi o risarcimenti (vennero chiesti 9,2 milioni). L'assessore Verocai ha giustificato la scelta della minima edificabilità (struttura ricettiva) perché, portando avanti la linea di mantenere la destinazione a "verde", c'era il rischio di un risarcimento di entità indefinita.
Voto: tutti favorevoli.


RISCRITTURA DISPOSIZIONI ART. 38 (per le costruzioni interrate)
Passano in Consiglio comunale alcune varianti all'articolo 38, paragrafo 4 delle NTA (costruzioni interrate: limiti all'uso delle intercapedini, possibilità di andare oltre limite di confine, trattazione degli edifici residenziali nelle zone E2, precisazione sull'intavolazione del vincolo):
sono specifiche necessarie per una migliore interpretazione della normativa (non cambiano i concetti essenziali stabiliti nel 2007). Astenute le minoranze.

VARIE
Sistemati piccoli dettagli sui perimetri di due schede normative (Villa Alessandra e Savoia 2).

VINCOLO TRENTENNALE DI TERRENI COMUNALI A FAVORE DELLE REGOLE PER PISTE DA SCI
La società Ista ha chiesto al Comune 16.270 mq di terreni da vincolare ad uso agro-silvopastorale a favore delle Regole quale compensazione per quelli concessi in uso per le piste da sci (adeguamento per Cortina 2017).