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SEI MESI DI FRENETICA ATTIVITÀ ALLE REGOLE. UN BREVE RESOCONTO

Edoardo Pompanin

01/01/2012
Il presidente delle Regole Gianfrancesco Demenego chiude l'anno presentando il resoconto dell'attività dei primi mesi della sua presidenza. «La linea di azione - premette Demenego - è ispirata a mandare avanti i programmi impostati gli anni precedenti, chiudendo i passaggi rimasti sospesi».
In sintesi.

Contenzioso

Anas - Regole per allargamento SS51
Chiuso il contenzioso con l'Anas assicurando alla stessa l'uso stradale dei terreni regolieri utilizzati per l'allargamento della SS51 fra Dogana e Acquabona.

Tunnel a Ospitale
Presentato all'Anas-Veneto Strade un progetto di larga massima per una breve galleria di 130 metri che passi dietro il Rifugio di Ospitale e sposti il traffico di transito valorizzando la chiesetta e l'edificio regoliero. Rispetto ai tempi, Demenego ricorda che comunque le priorità dell'Anas sono al momento il semaforo a Valle e il mini tunnel a Zuèl.

Militari a Cimabanche
Ripresi gli incontri con i militari di Bolzano per riportare nella proprietà regoliera - e nella eventuale futura piena disponibilità - i terreni e i depositi delle truppe alpine localizzati in zona Parco a Cimabanche che oggi sono demaniali ad uso militare.

Richieste delle Regole per il nuovo Piano Regolatore
Presentato al Comune le necessità della Comunanza:
a) Sistemare la zona di Socòl:
- Risistemare il piazzale di deposito e della ex discarica, trasferendo il deposito bombole da La Verra;
- Trasferire il deposito del ferro sulla zona ex discarica;
- Urbanizzare il piazzale dell'ex discarica, installando anche tettoie per la protezione dei mezzi parcheggiati;
b) Alla destra Boite fino ai Ronchi si vorrebbe sistemare un deposito per materiali edili (discarica speciale) perché al momento quelle disponibili sono a Belluno o Brunico (60 chilometri e forti spese per i cittadini che ristrutturano);
c) Il maneggio di 11.000 metri quadrati previsto a Socòl dall'attuale Prg dovrebbe essere spostato a Fiames, nello spazio di 10.000 metri quadrati tra la casetta all'ingresso del Parco e la strada che porta al Campeggio;
d) Si vorrebbe costruire un'altra stalla dietro quella esistente a Larieto.

Piste ciclabili e fondo
È in progetto di migliorare il tracciato del percorso da Pian de Loa a Sant'Uberto allargando ad esempio il ponticello; il lavoro dispone di contributi e risolve anche le difficoltà del tratto in galleria della gara Dobbiaco Cortina. Vi è l'intenzione anche di creare un sottopassaggio Piste - Strada Statale 51 in zona Fiames.

Uffici Regole

Per migliorare il servizio ai regolieri e a coloro che frequentano gli uffici delle Regole, è stato previsto un nuovo ufficio reception all'ingresso.

Altre attività
- È partita la costruzione della stalla ai Ronche.
- A Breve verrà allargato l'ingresso dei Musei.
- Completato il parcheggio sopra il Pianozes.
- Riaperto con una nuova gestione il rifugio-ristorante Son Zuogo.
- È allo studio il nuovo regolamento per le navette (Ra Stua, Tondi, 5 Torri, Croda da Lago); per Mietres sembra resti l'impianto, altrimenti si penserà anche per quella zona al servizio.
- Dopo le richieste in assemblea, le Regole hanno organizzato un incontro pubblico il 20 dicembre per valutare la fattibilità a Cortina di un impianto a biomassa con i cascami del bosco; obiettivo:
capire cosa dà il territorio e poi vedere se è possibile realizzare un impianto. Ne daremo conto nel prossimo numero, ma già anticipiamo che praticamente soddisfatte le richieste di legna per le stufe e fornelli casalinghi, non resta altro legname disponibile da bruciare.

Centralina Ru de Federa

Nel febbraio del 2011 la società Dolomiti Power presenta un progetto di centralina per energia idroelettrica che trova l'opposizione delle Regole, proprietarie dei terreni.
La Comunanza - nel rispetto della delibera assembleare del 2009 - non vuole l'attribuzione della concessione alla Dolomiti Power, ma trova un accordo che soddisfa entrambe le parti. La Società cede la licenza per costruire la centralina alle Regole (le quali diventano titolari della concessione) in cambio dell'80% degli incassi dei prossimi 15 anni. Dal 15° anno titolarità e incassi saranno esclusivamente delle Regole. Il contratto è comunque in corso di definizione.

Ospitale

Entro la fine dell'anno vengono aperte anche le sette camere ricavate con i lavori di ristrutturazione dello storico edificio.

Ru dei Cavai
Il ponte sul Ru dei Cavai che vediamo finito e non agibile sopra l'incrocio con la strada per Ra Stua, non consente il doppio transito.
In pratica occorre che le Regole permettano l'uso dei terreni dove passa l'attuale strada per assicurare il doppio senso di marcia (in salita sul ponte, in discesa dove si passa adesso).

Discarica a Pies de ra Mognes
Le Regole hanno dato la disponibilità per un eventuale ampliamento della discarica a Pies de ra Mognes.

Detriti ad Acquabona
Il flusso dei detriti che scende dal Faloria e sfoga in parte sulla statale 51 ad Acquabona è fermato da un argine costruito dall'Anas.
La responsabilità di tenere pulito l'invaso e di rimuovere il materiale che si deposita è però delle Regole, un impegno delicato considerati gli eventuali disastri in caso di smottamenti.

TRASPARENZA BENE COLLETTIVO


Le Regole d'Ampezzo sono proprietarie e amministrano il 90% del territorio silvo-pastrorale ampezzano; il restante 10% è di proprietà comunale.
La ricchezza paesaggistica di Cortina è dunque nelle mani e nella disponibilità delle famiglie originarie, organizzate secondo una forma giuridica di diritto privato e con la libertà di gestire autonomamente il territorio secondo i propri Laudi.
I beni di proprietà collettiva sono però riconosciuti di interesse generale; cioè il valore ambientale dei beni va oltre l'interesse della sola comunità regoliera, e si estende a tutta la collettività.
Questo interesse pubblico giustifica la necessità che la collettività locale anche extra regoliera sia ampiamente e correttamente informata rispetto alle decisioni delle Comunanza, ed è un impegno di Voci di Cortina. Ricordiamo però che la qualità dell'informazione parte necessariamente dalla stessa Istituzione.
Con la nuova linea inaugurata dal presidente Demenego, è indubbio che si faccia un passo avanti rispetto alle regole di trasparenza e di partecipazione.
Sul notiziario Ciasa de Ra Regoles, in una nota intitolata "Esercizi di democrazia" , Demenego afferma il valore «della condivisione, delle informazioni, del confronto delle idee, del contributo che ogni Regoliere può dare …» e ha «aperto a tutti i Regolieri la possibilità di accedere in modo diretto alle informazioni sulle attività, consultando i verbali delle diverse riunioni e coinvolgendo in modo esteso gli amministratori in tutte le questioni regoliere» per «perseverare in una cultura di democraticità che questo momento storico vede troppo spesso calpestata».

Comitato Civico Cortina


SI SBLOCCA L'ITER DI UNA NUOVA CASA PER I REGOLIERI

Con un blitz di fine anno, il 20 dicembre le Regole hanno presentato in Comune il progetto di una nuova casa di tre piani da 6 appartamenti a Zuèl di Sotto. Si tratta di un edificio da costruire sui terreni di fronte alla "casa Soriza", nel complesso della donazione Zardini-Manaigo Soriza.
Esce finalmente dagli uffici regolieri con una variante che risolve il problema dei parcheggi (e dei connessi accordi da prendere con i vicini) un progetto che pareva ormai bloccato.
La decisione è importante perché le Regole - in questo modo - si assicurano con certezza il "credito edilizio", anche se il progetto non dovesse essere portato a compimento.
La faccenda dei diritti per i volumi di edilizia residenziale di spettanze delle Regole è ingarbugliata; ricordiamo che (vedi Voci di Cortina, numero 74 del luglio 2010) nel Piano Regolatore vigente le Regole hanno il diritto di costruire ancora un importante volume di metri cubi residenziali (circa 12.000) ad uso dei regolieri. I volumi furono una sostanziosa concessione comunale, in deroga al principio della "non edificabilità" stabilito in fase di Pianificazione urbanistica.
Negli anni le Regole non hanno usufruito di gran parte del diritto riconosciuto dal Comune. Con i nuovi Pat, risulta poi che l'Amministrazione comunale voglia addirittura eliminare i volumi concessi (magari conservando il "credito edilizio" da trasferire eventualmente su altri terreni in caso di necessità).
In pratica, sul filo di lana della scadenza del vecchio P.R.G., la Deputazione esce dall'impasse e si aggiudica almeno i 1.500 metri cubi della nuova casa di Zuèl.
Restano ancora in ballo gli altri lotti edilizi, per i quali però mancano ancora i progetti e sembra non vi sia comunque l'intenzione di procedere.