27 MARZO 2009: LA GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO
    

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27 MARZO 2009: LA GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO

Sisto Menardi

01/04/2009

Dal 1962, come ogni 27 di marzo, si è celebrata anche quest'anno la Giornata Mondiale del Teatro per volontà dell' I.T.I. (International Theatre Institute  (www.iti-worldwide.org) creato dall'UNESCO nel 1948.

In oltre cento nazioni dei Cinque Continenti sono state organizzate iniziative introdotte da un messaggio di una personalità di spicco del mondo del teatro internazionale. Nel 1962 fu Jean Cocteau a inviare il primo messaggio al Mondo, oggi è la volta del regista e pedagogo brasiliano Augusto Boal, che ho trovato su: http://www.camik.com/angiuli// modules.php?name=News&file=

print&sid=4784 Per i non «naviganti», ecco alcuni passaggi del messaggio internazionale 2009 di Augusto Boal: «Tutte le società umane sono spettacolari nel loro quotidiano e producono spettacoli nei momenti speciali. Anche se incoscientemente, le relazioni umane sono strutturate in forma teatrale: l'uso dello spazio, il linguaggio del corpo, la scelta delle parole, la modulazione delle voci, il confronto delle idee e delle passioni, tutto quello che facciamo sul palcoscenico, lo facciamo sempre nelle nostre vite: noi siamo teatro! Non soltanto i matrimoni ed i funerali sono spettacoli, ma anche i riti quotidiani che, per la loro familiarità, non arrivano alla nostra coscienza. Non solo le cerimonie, ma anche il caffè del mattino, i 'buon giorno', i timidi amori ed i grandi conflitti passionali, una sessione di lavoro del Parlamento oppure una riunione diplomatica: tutto è teatro.

Una delle principali funzioni della nostra arte è far prendere coscienza di questi spettacoli della nostra vita quotidiana, dove gli attori sono anche spettatori, il palcoscenico è la platea, e la platea il palcoscenico.

Siamo tutti artisti: facendo teatro, impariamo a veder ciò che ci salta agli occhi e che siamo incapaci di notare, in quanto siamo appena abituati a guardare. Ciò che ci è familiare diventa invisibile: fare teatro invece illumina il palcoscenico della nostra vita quotidiana.

Il Teatro non può essere appena un evento - è una forma di vita! Attori siamo tutti noi, e cittadino non è soltanto quello che vive in una società: è quello che la trasforma!».