IL PAT: LA NUOVA CARTA DELL'AUTONOMIA URBANISTICA LOCALE
    

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IL PAT: LA NUOVA CARTA DELL'AUTONOMIA URBANISTICA LOCALE

Alice Gaspari

01/04/2009

Quello che ancora siamo abituati a chiamare il nuovo PRG, è prossimo al pensionamento; verrà sostituito da un piano urbanistico completamente nuovo costituito dal PAT (Piano di Assetto del Territorio) e dal PI ( Piano degli Interventi). E' la legge urbanistica regionale 23 aprile 2004, n° 11 a prescriverlo, i Comuni sono chiamati a ripensare, riorganizzare e riscrivere il futuro del proprio territorio. Il PAT costituirà il «quadro generale», dovrà indicare quattro livelli di informazioni: i vincoli esistenti, le «invarianti», ovvero quelle parti di territorio dotate di un valore irrinunciabile per l'ambiente e per la popolazione, le "fragilità", ovvero le zone problematiche da un punto di vista ambientale e idro-geologico e gli ambiti territoriali «trasformabili». Dovrà contenere le linee di sviluppo per il futuro che il paese deciderà di disegnare, il dimensionamento di nuovi insediamenti, di nuovi alberghi, le quantità di territorio che serviranno a realizzare nuove opere, ma senza localizzarle, non conterrà più le zonizzazioni con le destinazioni d'uso che troviamo nel PRG.

Il PAT dovrà essere scritto insieme, concertato con la Provincia e con la Regione, in accordo con i nuovi rispettivi piani territoriali (PTCP Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e PTRC Piano Territoriale Regionale di Coordinamento), ma una volta adottato, costituirà un importante passo verso l'autonomia urbanistica locale poiché i dettagli più «contingenti» della pianificazione urbanistica, contenuti nel Piano degli Interventi (PI), saranno decisi dal Consiglio Comunale.

E' estremamente importante, in questa fase, la partecipazione della cittadinanza, poiché la legge prevede che ai cittadini sia data concretamente la possibilità di informarsi, manifestare problematiche e fornire proposte sul futuro del paese; le proposte che perverranno dovranno essere valutate e verbalizzate dagli amministratori.

Chi non ha avuto occasione di partecipare all'incontro sul PAT tenutosi all'Alexander Hall lo scorso 2 marzo, potrà trovare il documento preliminare esposto al Protocollo del municipio, richiederlo presso la Segreteria, o scaricarlo dal sito www.comunecortinadampezzo.

it Le proposte potranno essere recapitate presso lo stesso ufficio, oppure inviate via fax o e-mail agli indirizzi riportati di seguito, con oggetto: Concertazione P.A.T. Comune Cortina d'Ampezzo.

E' importante comprendere che scopo delle proposte, in questa fase, non è quello di avanzare richieste personali, di far presenti le proprie necessità, ma quello di manifestare idee importanti per lo sviluppo futuro di Cortina.