THE TALEBAN…..TRE - Dolomiti Unescu - parte prima
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

THE TALEBAN…..TRE - Dolomiti Unescu - parte prima

01/07/2011
Sono passati due anni da quella data fatidica che in un colpo solo cacciò i Bolscevichi dalla provincia di Belluno, registrando l'arrivo delle giubbe verdi che non persero l'occasione di raccogliere gli onori per la consacrazione delle Dolomiti a patrimonio dell'Umanità e francamente oggi non si sa a chi dedicare la festa di compleanno… Meglio concentrarsi sulle cose concrete, sempre cariche di significati...

Veniamo dunque al Progettu UNESCU….la prima mossa riguarda ovviamente il logo… questo sconosciuto.

Non essendo possibile utilizzare l'effigie di Alberto da Giussano, nella ricerca viene da subito coinvolto il nuovo segretario della fondazione, proveniente dal rossissimo IUAV di Venezia (n.d.r Istituto Universitario di Architettura) e proprio da quel dipartimento di pianificazione urbana e territoriale in cui erano obbligatori corsi di russo trozkista e di cinese maoista….

Va detto però che, a sua difesa, il nostro pre-destinato per anni è stato bistrattato perchè solo socialista (troppo di destra per i colleghi) e, forse per rivalsa, un bel giorno è arrivato a casa di Bossi, forte dell'amicizia coltivata sui banchi di scuola con il Segretario Nazionale della Lega Nord (almeno secondo quanto riportano le cronache giornalistiche).

L'impresa non è per nulla facile dato che nel simbolo vanno condensate numerose province, diversi idiomi, alcune regioni, tante montagne, infinite poltrone: dunque che fare? Non resta che indire un bando di concorso democratico e regolare…

I risultati sono noti a tutti, ma le testimonianze di chi ha partecipato, non lasciano dubbi… I concorrenti infatti avevano tre possibilità:

1) realizzare un bel logo utilizzando le proprie doti creative ed essere eliminati…rinunciando volontariamente ai 30.000 euro promessi;

2) seguire scrupolosamente il tema e proporre una... schifezza;

3) andare al mare come consiglia da sempre Bossi... anche fuori stagione.

Citiamo fedelmente le parti del bando con i testi incriminati:

Art 1 - Scopo del concorso

"Lo scopo del concorso è quello di mettere a confronto idee per individuare il marchio internazionale del bene Dolomiti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis UNESCO" - quindi, senza mezzi termini, si impone l'utilizzo di 4 nomi... DOLOMITI per i fedeli di espressione italica, DOLOMITEN per i turisti di espressione tedesca, DOLOMITES per gli indigeni di espressione ladina…. DOLOMITIS per gli incerti.…non pervenuta la dizione in lingua inglese, ma la si può sempre apprezzare alla benedizione della domenica a San Pietro che propone pure il "Lettone Ceceno Swahili, il Cingalese, ecc "...

Speriamo che gli esperti di marketing della Coca Cola non seguano l'esempio altrimenti, al posto della famosa bottiglia, si venderanno solo barili ... per rappresentare tutti i paesi del mondo in cui viene esportata !!! Persino il Dolomiti Superski ha adottato un solo nome, anticipando con grande lungimiranza le indicazioni di Schengen, ma per l'UNESCU era necessario accontentare tutti: Belluno, Trento, Bolzano, Udine e Pordenone...

In riferimento alla simbologia, nell'incertezza, tra le TRE CIME e le CINQUE TORRI, ecco la

soluzione all'italiana…una bella media matematica per produrre le "QUATTRO TORRI ", senza alcuna identificazione topografica

Art 11 - Criteri di valutazione delle proposte - un vero capolavoro!!!

a) Le caratteristiche espressive (punteggio 40) verranno valutate considerando

- qualità, incisività e originalità della traduzione in segno grafico dei criteri geologico - geomorfologico ed estetico paesaggistico. Il non utilizzo di segni che riconducano la rappresentazione a un unico sistema montuoso riconoscibile aumenta il punteggio;

- l'originalità della proposta nell'esprimere la pluralità culturale dei diversi ambienti linguistici;

- la scalabilità e l'utilizzabilità generale della proposta.

Dunque dunque, "il non utilizzo di segni che riconducano la rappresentazione a un unico sistema" ...forse voleva dire di non fare disegni che potessero essere ricondotti alle nostre "solite cime", ma di prediligere disegni astratti come lo skyline di New York, con o senza Ruggero Orlando ….

"l'originalità… nell'esprimere la pluralità culturale dei diversi ambienti linguistici", pare proprio una frase presa in toto da un discorso di Bettino Craxi alla XX edizione del festival dell'Avanti.

La particolare attenzione alla "scalabilità" … finalmente si parla di montagna...

b) Le caratteristiche comunicative (punteggio 50) verranno valutate considerando:

- qualità, incisività ed originalità della traduzione in segno grafico e logotipo della rappresentazione evocativa del concetto che le Dolomiti costituiscono patrimonio mondiale naturale seriale dell'UNESCO. Ciò significa che possiedono un eccezionale valore universale (sono esempi straordinari di caratteristiche uniche al mondo e costituiscono un riferimento essenziale per l'intera umanità) e che sono un insieme unitario, pur se articolato e complesso (composto da nove sistemi), sia dal punto di vista geologico - geomorfologico che da quello estetico paesaggistico;

- la facilità di sedimentazione ed utilizzabilità per la comunicazione interna ed esterna, cioè la capacità del marchio di ricondursi a target preesistenti nei target di riferimento divenendo quindi un elemento facilmente memorizzabile e riconoscibile. I target di riferimento possono essere ricondotti a: popolazioni locali dei nove sistemi per la comunicazione interna; turista, nazionale ed internazionale, per la comunicazione esterna.

Beh, un vero rompicapo: sarà per questo che ora il testo del bando fa concorrenza ai rebus della settimana enigmistica! Tutto ciò per dire che il designer, vincitore del concorso, non ha nessunissima colpa, anzi ha vinto eseguendo alla lettera le indicazioni partorite da menti esperte e lui si è adattato con ammirevole maestria, dando all'ente banditore anche la possibilità di replica, con l'inopportuna correzione della prima versione del logo, facendosi guidare la mano da entità sovrannaturali.

Molto naturale era stato invece il gesto emotivo del Presidente della Provincia, saputa la morte dell'orso Dino, habituè dell'estate cadorina, per mano di cacciatore sloveno… L'avrebbe voluto simbolo dell'Unesco, ma la proposta non ha trovato consensi, così aveva richiesto la salma perché fosse tumulata in un'urna di vetro in Piazza dei Martiri (mai luogo fu più adatto), ma poi tutto è caduto nel nulla; la concomitante partenza del Giro d'Italia infatti metteva troppo a rischio la salma dell'orso per possibile contaminazione con Epo! Comunque, mentre tutte le vallate durante l'inverno 2011 si sono animate sulla questione logo, non si può omettere di ricordare a quelli che si sono lasciati maggiormente coinvolgere che, il 26 giugno 2009 a Siviglia, il Consorzio Dolomiti Superski, anticipando tutti, è stato il primo a lanciare un simbolo semplice, stile timbro postale, libero ed usabile da tutti.

Mah… magari nei prossimi anni sarà quotato all'asta di Sotheby's per più di 30.000 euro !!!??? Dopo questa faticaccia, sarà meglio riposarsi un po' ascoltando uno splendido CD di John Lennon...

lungimirante pure lui, dato che in copertina riporta un prototipo del futuro logo Unescu...

Pazzescu!! Viva la France !!!

Arch. Enrico Ghezze

Campo di Croce Cason dei Cazadore

Cortina d'Ampezzo addì 30 giugno 2011

(continua nel prossimo numero)