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La Pastorale Giovanile

Morena Arnoldo

01/06/2009

Condivisione» e «compagnia» sono le due parole chiavi per comprendere lo spirito che anima la Pastorale Giovanile di Cortina, composta da un centinaio di ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori.

Un sabato pomeriggio incontro don Alberto Ganz, capitano e coordinatore, assieme ai ragazzi del Gruppo Giovani.

Se l'atmosfera è allegra all'inizio, basta una domanda, per farli cadere nel silenzio più totale. Non è facile spiegare perché è bello stare assieme, le risposte sono piuttosto banali. In realtà il loro entusiasmo è più eloquente di mille parole: vivere e crescere in un ambiente positivo, che mira a sviluppare in toto la «persona», fa sentire a casa i ragazzi, che lavorando insieme per gli altri, fanno del bene prima di tutto a se stessi.

Don Alberto, ci spiega cos'è la Pastorale Giovanile e come è strutturata?

Nella vita cristiana si cerca di vivere e crescere in comunità e la Pastorale vuole in questo senso aiutare i giovani, che si ritrovano a condividere tempo e attività varie.

La Pastorale Giovanile Diocesana dà le indicazioni generali da seguire e organizza incontri come la Giornata d'Inizio Anno o la Giornata delle Palme. In cima alla piramide si trovano la Pastorale Giovanile Nazionale e quella Internazionale che organizza per esempio la Giornata Mondiale della Gioventù. La struttura piramidale è questa, in realtà ogni parrocchia organizza la Pastorale Giovanile a seconda delle proprie esigenze storiche e numeriche. La nostra Pastorale è suddivisa in diversi gruppi, a seconda dell'età e dello scopo.

L'intento è quello di toccare ogni aspetto della vita dei ragazzi.

Per esempio per i bambini del catechismo, esiste il Gruppo Giovani. Si tratta di alcuni ragazzi delle superiori che aiutano i catechisti nel loro insegnamento e nell'organizzazione di giochi, per far divertire i bambini e rendere ancora più piacevole l'ora d'insegnamento.

Ai miei tempi c'era l'ACR (Azione Cattolica Ragazzi)… Da quando esiste la Pastorale Giovanile a Cortina?

Mi risponde Monica: Don Stefano ha portato avanti l'iniziativa della Pastorale Giovanile dal '98.

È partito con un piccolo gruppo, oggi siamo in oltre cento ragazzi.

Abbiamo anche una sede che ci serve per gli incontri, le cene, le attività.

Cosa fate nel corso degli incontri?

Monica: durante l'incontro di sabato pomeriggio proponiamo un momento di riflessione prendendo come spunto temi attuali o brani del Vangelo. A seconda del momento proponiamo anche attività manuali. Per esempio, con i ragazzi delle medie abbiamo dipinto delle magliette con le iniziali del loro nome.

Nel corso degli incontri di sabato organizzate anche attività che vi coinvolgono lungo tutto il corso dell'anno. Ce ne parli?

Monica: in occasione della Pasqua abbiamo organizzato la Via Crucis vivente. Poi per i Cresimandi abbiamo pianificato degli incontri di preparazione, uno dei quali con Fabio Vettori. Ci incontriamo anche con i giovani della Pastorale dei paesi vicini.

Per esempio, con i ragazzi di Agordo esiste una sorta di «Gemellaggio

». Ogni anno si disputa con loro una partita amichevole a broomball (scopone). Quest'inverno abbiamo organizzato la prima edizione del «Cocio Cup» a Mietres, una gara di slitte. Abbiamo organizzato la Veglia di Natale con i ragazzi di San Vito, un torneo di calcetto balilla… In aprile abbiamo partecipato alla Giornata della Gioventù a Belluno…

Fate un sacco di cose! Don Alberto, in che modo scegliete le attività e come calibrate i vari momenti della giornata?

Tenendo conto di quello che è una persona e dei suoi bisogni, cerchiamo il giusto equilibrio tra spiritualità, desiderio di divertirsi e il bisogno di essere impegnati in qualche cosa di positivo per sentirsi utili. Ecco che nel corso di ritiri spirituali e campeggi, si alternano momenti di preghiera e di riflessione, a momenti dedicati al divertimento. Il fine è quello di crescere insieme, sviluppando la persona a 360 gradi.

A proposito di campeggi, per l'estate avete un ricco programma per i ragazzi. Ce ne parla?

A giugno i bambini delle medie possono partecipare ad un campeggio estivo a Stabie di Lentiai. Per i ragazzi delle scuole superiori abbiamo organizzato a luglio un campeggio a Canai nel comune di Lentiai. Quest'anno c'è anche una novità: i ragazzi possono frequentare il Gruppo Estivo, una sorta di Centro Spazio Ragazzi, ma che si rivolge ai ragazzi delle Medie e delle prime due classi delle Superiori.

Le attività iniziano alle 10.00 e terminano alle 16.30, poi si torna a casa. Ogni settimana è caratterizzata da attività diverse.

Si passa dalle attività nel bosco in collaborazione con le Regole, per esempio la pulizia del bosco, alla nuotata in piscina, al torneo di minigolf o al torneo di scopone allo Stadio Olimpico. Ci si può iscrivere di settimana in settimana.

Per avere informazioni basta chiedere alla segreteria parrocchiale o agli stessi ragazzi.

Don Alberto, come divulgate i programmi?

Di solito appendiamo i programmi nella bacheca davanti alla chiesa. In realtà sappiamo che il passaparola fra i ragazzi è l'arma vincente per convincerli a venire con noi. La spinta a seguire un amico nel fare qualche cosa che lo rende felice, è lo stimolo più grande.

Mi rivolgo ai ragazzi: perché lo fate? Potreste impiegare il tempo in altro modo, andare nei locali, al cinema, in discoteca…

Chiara: È un ambiente «sano», dove comunque ci divertiamo.

Abbiano organizzato anche una festa con luci e musica. Siamo stati benissimo, non abbiamo dovuto cercare il modo per sballare, magari bevendo. Ci siamo divertiti, ma in modo corretto, nel rispetto l'uno dell'altro. Man mano che si cresce ci vengono assegnati più compiti e questo ci fa sentire responsabili e utili, oltre che più sicuri nella vita.

Ringraziamo don Alberto Ganz, responsabile della Pastorale Giovanile di Cortina, e tutti i ragazzi.

Per contatti: tel. 0436 5747.