LE CONSIDERAZIONI DEL SINDACO DOPO L'ESITO DEL SONDAGGIO
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

LE CONSIDERAZIONI DEL SINDACO DOPO L'ESITO DEL SONDAGGIO

Redazione

01/06/2009

Per prima cosa ritengo doveroso ringraziare i cittadini per aver capito il significato del sondaggio, strumento diverso dal referendum vero e proprio, e per aver mantenuto dei toni di compostezza assoluta durante queste settimane.

Cortina ha dimostrato di saper affrontare tematiche importanti e delicate con grandissima maturità e serenità e questo è un grande risultato per tutti.

Oltre a questo ritengo doveroso spendere delle parole per l'atteggiamento assunto dall'Amministrazione Comunale.

Durante la presentazione pubblica all'Alexander Girardi Hall avevo detto in maniera assolutamente trasparente che su questo tema specifico all'interno del gruppo di maggioranza c'erano sensibilità ed opinioni diverse, naturali all'interno di un gruppo così numeroso, ma che allo stesso tempo ritenevamo tutti che nessun Sindaco, nessun Assessore e nessuna maggioranza avrebbe potuto avere l'arroganza e la presunzione di calare un importante progetto di viabilità sopra la testa dei cittadini senza prima sentire la loro opinione.

Sarebbe stato certamente più facile evitare di trattare l'argomento viabilità, tuttavia non abbiamo fatto come gli struzzi e non abbiamo nascosto la testa sotto la sabbia, preferendo affrontare comunque un tema difficile.

Per questa ragione un ringraziamento va a tutti i membri del gruppo di maggioranza che per ragioni diverse erano contrari al progetto e che hanno dimostrato grande senso del dovere e rispetto delle istituzioni e della cittadinanza, evitando di rispondere alle provocazioni di basso livello e agli attacchi personali ricevuti nell'ultima settimana.

Valutando a caldo il risultato del sondaggio nella sostanza ci sono due elementi da tenere in considerazione.

Il primo riguarda il numero di votanti che sono stati pari a poco più del 28% degli aventi diritto.

I motivi di questa affluenza possono essere di diversa natura, tuttavia i principali sono che per definizione un sondaggio porta con sè motivazioni al voto più ridotte rispetto ad un vera e propria consultazione ufficiale e che una parte dei cittadini è disposta ad accettare quello che verrà deciso da altri.

Il secondo elemento da considerare riguarda invece le percentuali tra coloro che hanno votato e a tal proposito non si può ignorare che la differenza tra i «sì» e i «no» sia stata effettivamente molto marcata e che dalle urne sia emersa una indicazione ben definita sull'opinione dei cittadini.

A questo punto ci daremo qualche settimana di tempo per valutare a mente fredda il risultato del sondaggio e per fare alcune considerazioni di carattere tecnico assieme ai professionisti che ci seguono nella stesura del Pat sulla scia di alcuni suggerimenti e osservazioni pervenute in queste settimane. Poi ci sarà un passaggio ufficiale in consiglio comunale, sede deputata alle decisioni.

                                                                                         Dott. Andrea Franceschi