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«Volevamo chiarezza ma non l'abbiamo avuta». Insoddisfatti i genitori del Centro Montessori dopo il Consiglio comunale di oggi

Marina Menardi

29/10/2019

Erano molto numerosi ieri i genitori degli alunni del Centro Montessori di Cortina che si sono recati al Consiglio comunale, per sentire quali sarebbero state le risposte da parte dell’Amministrazione all’interrogazione da parte della Minoranza sul presente e futuro della scuola. Ma se ne sono andati insoddisfatti, senza una vera risposta alle loro richieste.

Giorgia De Lotto, presidente dell’Associazione Facciamo Un Nido, parla a nome di tutti loro.

È soddisfata di quanto emerso oggi in Consiglio Comunale?
«Non posso di certo ritenermi soddisfatta. Siamo venuti in gruppo qui in Comune per avere delle risposte, ma non le abbiamo avute. Al di là delle belle parole del sindaco Ghedina e dell’assessore Girardi sull’importanza del Centro Montessori a Cortina, ciò che è emerso chiaramente è che il contributo che non ci viene erogato da luglio dello scorso anno è a causa di voci di paese, e trovo ciò aberrante. Inoltre sono saltati fuori degli aspetti che non sono corretti sulla nostra scuola, come la situazione debitoria, che non neghiamo esista, ma non nel modo in cui è stata descritta».

Avete tuttavia un debito nei confronti del Comune per gli affitti non pagati per l’uso dello stabile negli anni anteriori al 2012.
«Quell’importo ci è stato rateizzato e lo stiamo pagando secondo gli accordi presi con la precedente Amministrazione».

Il Sindaco ha tirato fuori la questione dei vaccini, che andrebbe contro l’erogazione del contributo pubblico, in quanto contro la normativa
«Quello dei vaccini è un punto caldo, che è emerso dopo 14 mesi di mancata erogazione del contributo. Ghedina ha detto che la comunicazione da parte dell’Ulss in base ad un istruttoria del Comune è arrivata due giorni fa: una novità dell’ultima ora, che non giustifica la mancata erogazione del contributo da luglio 2018. Da parte nostra, riteniamo di aver fatto tutto ciò che viene richiesto dalla legge. Se c’è qualche mancanza, è perché non c’è stata comunicazione tra la Ulss e le famiglie. Quella dei vaccini è una questione personale. Noi abbiamo inviato con lettera raccomandata la documentazione relativa ad alcuni bambini non vaccinati, come richiesto dalla normativa. Se la scuola adempie alla legge non può essere penalizzata».

Cosa vi aspettate ora dopo questo Consiglio comunale?
Speriamo in un nuovo tavolo con l’Amministrazione alla luce di quanto detto dal sindaco, che dia il via ad un dialogo che sia costruttivo.

Cosa significherebbe per Cortina perdere il Centro Montessori?
«Significherebbe impoverirsi. La realtà Montessori dà ai genitori una possibilità di scelta per l’educazione dei figli per il loro percorso scolastico, una possibilità di cui Cortina può andare fiera. Un principio costituzionale e universale che va sempre difeso e rispettato.».