CODIVILLA-PUTTI: ALCUNE PUNTUALIZZAZIONI DEL COMITATO PER LA SANITA'
    

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CODIVILLA-PUTTI: ALCUNE PUNTUALIZZAZIONI DEL COMITATO PER LA SANITA'

Lettere al giornale

01/01/2010
Gentile Direttore,
Le scriviamo in merito all'articolo uscito nel numero di dicembre di Voci di Cortina sul tema della gestione pubblico/privata dell'Ospedale Codivilla-Putti, dove siamo stati citati purtroppo solo parzialmente. Nonostante la nostra disponibilità, non siamo stati interpellati direttamente e troviamo quindi importante puntualizzare alcune questioni. Il Comitato per la Sanità a Cortina nasce nel maggio del 2009 come interprete delle esigenze della cittadinanza, indicata anche dal grande successo della raccolta firme dell'estate di quell'anno, con oltre 2300 testimonianze di sostegno (cifra notevolissima se si considera il numero di residenti a Cortina).
Il Comitato è formato da persone non professioniste della medicina, ma da residenti preoccupati per la mancanza di servizi sanitari adeguati. Sintomatiche di quella che reputiamo una mala gestione della Sanità pubblica sono l'esodo di professionisti di lunga esperienza, medici e paramedici, scontenti e pressati, che hanno scelto di lasciare la struttura del Codivilla-Putti e di trasferirsi in altre sedi, e il disdicevole fatto che al PPI (punto di primo intervento) siano state eseguite diagnosi errate e che i pazienti spesso non ricevano un trattamento specializzato: più volte il PPI è stato presidiato esclusivamente da un dentista o da un medico generico. Oltre a un generale miglioramento dei servizi offerti dal Codivilla-Putti e per far sì che la salute sia un giusto diritto e non un privilegio, il Comitato si batte per ottenere il ripristino di alcuni ambulatori specialistici, come otorinolaringoiatria, dermatologia e odontoiatria. Inoltre, vorremmo che vengano aggiunti quelli che riteniamo servizi indispensabili per un paese come Cortina, come pediatria, urologia, oncologia e geriatria. Se non fosse possibile istituire questi servizi a tempo pieno, vista la posizione geografica di Cortina, sarebbe auspicabile che questi ambulatori fossero funzionanti almeno su base settimanale. Inoltre, parlando con i nostri concittadini ci siamo resi conto delle enormi difficoltà di molte famiglie ad affrontare viaggi e spostamenti continui per garantire le giuste cure a famigliari anziani o a malati terminali.
Esiste la legge regionale N7 del 2009 che prevede l'assistenza domiciliare per le cure palliative ai malati terminali e non. Questo Comitato si adopera affinchè la Regione Veneto metta in atto tale servizio. Queste sono le nostre priorità ma ora è necessario fare un passo indietro. L'attuale sperimentazione pubblico-privata ha inizio nel 2003, con l'intento dichiarato di ridare all'Istituto Codivilla-Putti il prestigio di cui godeva in passato. La Giomi Spa vince il concorso (tra l'altro era l'unica società che aveva partecipato al bando) ma nonostante le molte promesse, nei primi tre anni gli obiettivi annunciati non vengono raggiunti; la sperimentazione viene però prolungata per altri tre anni fino a giugno 2009. Nel frattempo si aprono le tre inchieste della Guardia di Finanza, della Procura della Repubblica di Belluno, e della Corte dei Conti di Venezia e a giugno 2009 alla Giomi Spa viene concessa un'ulteriore proroga di sei mesi per permettere la conclusione delle indagini. Il risultato dell'inchiesta della Procura della Repubblica ha stimato ai danni dei contribuenti un danno di 2.800 milioni di euro per cartelle cliniche ritoccate e gonfiate. Il 31 dicembre scade il mandato e anche il tempo concesso ai tre esperti professionisti, nominati dalla Regione, per valutare l'operato della Giomi Spa e delle altre tre sperimentazioni miste pubblico-privato esistenti nel Veneto. Visto che ne va della nostra salute aspettiamo i risultati con grande interesse. Il Comitato per la Sanità a Cortina non nasconde inoltre la preoccupazione per un'eventuale futura gestione pubblico-privata del Codivilla-Putti, visto che tale sperimentazione a tutt'oggi non si è dimostrata in grado di garantire al servizio sanitario locale un domani privo di incertezze. Questa è una preoccupazione condivisa: infatti, non solo il Sindaco di Cortina ha dichiarato che il Comune sarebbe pronto ad acquistare quote azionarie, ma anche, e più recentemente, la Regione Trentino Alto Adige ha espresso interesse in una innovativa proposta di co-gestione della struttura insieme alla Regione Veneto. Il Comitato, che vuole porre fine all'incertezza che l'introduzione del privato nella Sanità pubblica crea, immettendo un elemento di profitto in un campo dove l'unico investimento dovrebbe essere il bene del paziente, a breve e lungo termine, accoglie entrambe le proposte con entusiasmo. Dispiace infine che nel numero di dicembre di Voci di Cortina, testata generalmente attenta a garantire l'obiettività delle informazioni, la spiegazione della cartella clinica, che è uno dei perni dell'inchiesta della Procura della Repubblica, sia stata affidata al dottor Brusegan, dipendente della Giomi Spa, piuttosto che a una persona altrettanto esperta ma non di parte. Ringraziando per lo spazio concesso restiamo a disposizione di tutti i nostri concittadini per fornire ulteriori informazioni su questa questione così vitale per il nostro paese.

Valeria Antoniacomi Presidente del Comitato per la Sanità a Cortina e-mail: falanton@hotmail.it
Maria Luisa Pustetto Vice-presidente del Comitato per la Sanità a Cortina marialuisapustetto@gmail.com