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Un teatro di qualità come offerta turistica, promuovendo l'evento negli alberghi, nei ristoranti e nei locali pubblici con un progetto grafico dedicato. È questa l’intenzione dell’Associazione Culturale Repeat, che presenta ad ospiti e cittadini lo spettacolo "Qualcuno volò sul nido del cuculo", di Dale Wasserman, reso celebre nel 1975 dall'omonimo film di Milos Forman, vincitore di 5 premi Oscar, con protagonista Jack Nicholson. Lo spettacolo sarà in scena venerdì 1 e sabato 2 marzo alle ore 21 presso il teatro Alexander Girardi Hall.
«Qualcuno volò sul nido del cuculo è un romanzo dello scrittore statunitense Ken Kesey, pubblicato nel 1962 e tradotto in Italia nel 1976, riadattato per teatro nel 1963 da Dale Wasserman.
La narrazione, ambientata nel '63 in un ospedale psichiatrico dell'Oregon, rappresenta una critica all'istituzione psichiatrica e, più in generale, ad un sistema fondato su metodi impositivi e punitivi, che reprime ogni forma di individualità e di diversità» spiega Martino Apollonio, regista dello spettacolo. «Nel quarantennale dall'entrata in vigore della legge Basaglia, che chiude i manicomi in Italia, l’Associazione Culturale Repeat vuole celebrare questa storia senza tempo con un adattamento che ricolloca gli eventi al manicomio di Feltre nel 1978».
La messa in scena di “Qualcuno volò sopra il nido del cuculo” è una sfida che Apollonio ha già affrontato a novembre, in collaborazione con la Filodramatica d’Anpezo, portando all’Alexander Hall circa 1.200 persone in cinque repliche, con un successo al di sopra delle aspettative. Dopo l’iniziativa del fuori stagione della Filodramatica d’Anpezo, lo spettacolo viene riproposto al pubblico stagionale dall’Associazione Repeat.
L’appuntamento è quindi per venerdì e sabato 1 e 2 marzo, all’Alexander Girardi Hall, ore 21. Posti numerati disponibili in teatro prima dello spettacolo oppure in prevendita presso la Cooperativa di Cortina, reparto cartoleria.
(Nella foto: la compagnia al termine di una delle rappresentazioni dello scorso mese di novembre, all'Alexander Hall - foto: bandion.it)