NO CONGIUNTO DI MAGGIORANZA E MINORANZA AL REFERENDUM PER LA CANDIDATURA AI GIOCHI OLIMPICI
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

NO CONGIUNTO DI MAGGIORANZA E MINORANZA AL REFERENDUM PER LA CANDIDATURA AI GIOCHI OLIMPICI

Marina Menardi

17/11/2018

Il NO al referendum sulla candidatura di Cortina d’Ampezzo ai Giochi Olimpici del 2026, richiesta da un gruppo di cittadini di Cortina con una lettera al Sindaco protocollata in data 11 ottobre scorso, ha avuto venerdì in Consiglio comunale l’ufficialità nelle “Comunicazioni del sindaco”, ultimo punto all’ordine del giorno.

Ghedina ha spiegato come la candidatura sia stata condivisa dal Consiglio comunale all’unanimità ancora prima dell’estate, quando si era entrati in una fase di “dialogo” che avrebbe portato successivamente alla candidatura vera e propria, assieme alla città di Milano, avvenuta il 15 ottobre.

«L’11 ottobre è giunta in Comune la richiesta di indire un referendum da parte di un gruppo di 35 cittadini. Dopo essermi confrontato con il capogruppo di minoranza Giorgio Da Rin, e con tutti i consiglieri comunali, è stata comunicata alla portavoce del gruppo di cittadini firmatari, Roberta De Zanna, la nostra contrarietà al referendum, in quanto giunto tardivo» ha spiegato il Sindaco. «Il Consiglio comunale si è speso per una candidatura che coinvolge anche la regione Lombardia e il Veneto. In questi mesi è stato fatto un grande lavoro con il coinvolgimento di vari enti e istituzioni, che non può essere ora messo in discussione».

Nella lettere di risposta scritta ai richiedenti il referendum, che pubblichiamo in allegato, Ghedina e Da Rin si impegnano inoltre, nel caso di una raccolta firme istituzionale per ottenere il referendum, a renderlo inammissibile, in quanto inerente a materie non di stretta competenza del Comune di Cortina.