Candidatura Giochi Olimpici 2026: un gruppo di cittadini scrive al Sindaco di Cortina
    

Ricerca avanzata

Tutte queste parole:
Frase esatta:
    
logo

Ricerca sul sito

Ricerca normale (una di queste parole):
Tutte queste parole:
Frase esatta:

Candidatura Giochi Olimpici 2026: un gruppo di cittadini scrive al Sindaco di Cortina

Redazione

27/03/2018
Al Signor Sindaco
Comune di
Cortina d’Ampezzo

Alla Stampa locale


Il Governatore del Veneto Luca Zaia, da abile politico qual è, sa molto bene come gestire la propaganda ed il consenso e così, di tanto in tanto, lancia delle iniziative volte a suscitare un po’ di movimento d’opinione e discussione tra la popolazione.

A favore della montagna veneta aveva sostenuto dapprima l’opportunità di creare una serie di collegamenti aereoportuali, poi aveva lanciato l’idea del trenino delle Dolomiti presentando addirittura due percorsi alternativi e, da ultimo ha avuto l’idea di proporre la candidatura delle Dolomiti per le Olimpiadi invernali del 2026.

I nostri cugini dell’ Alto Adige e del Trentino, ai quali spesso guardiamo con invidia tanto da voler cambiare regione, hanno detto subito “ No Grazie, a noi non interessa, noi abbiamo altre idee ben diverse per favorire il nostro territorio”, invece a Cortina c’è stata da subito un’adesione unanime da parte dell’Amministrazione Comunale e delle categorie economiche tutte.

Ma come? Proprio a Cortina che si trova già nelle peste per organizzare i Mondiali di sci del 2021? E’ possibile che a nessuno sia venuto in mente di dire no grazie, per adesso vediamo un po’ come andrà a finire con i Mondiali?

E dov’è la pioggia di milioni che tanto ha lusingato gli albergatori che speravano così di mettere a posto tutti gli alberghi? E’ stata rinviata forse al 2026?

E la famosa LEGACY che dovrebbe rimanere in eredità alla popolazione? Per ora di sicuro c’è solo una pista ampliata ed una nuova strada per Piè Tofana che non sono certo delle priorità per il paese.

Ci sembra poi del tutto azzardato che Cortina prenda impegni anche per altre località del Veneto che dovrebbero giocoforza venire coinvolte, ad esempio per la costruzione del Villaggio Olimpico dato che la Carta Olimpica non prevede certo che gli atleti vengano ospitati in alberghi diffusi sul territorio.

E’ vero che con ogni probabilità la questione è destinata a sgonfiarsi in breve tempo, ma il solo fatto di discuterne, magari costituire un qualche comitato di promozione, o fare qualche studio di fattibilità, altro non è se non fumo negli occhi e spreco di denaro pubblico.
Ci siamo forse dimenticati che Cortina, per inseguire il miraggio dei Mondiali di sci, è rimasta ferma per 15 anni, senza fare investimenti e aspettando la manna dal cielo?
C’è poi un altro fattore di cui l’Amministrazione Comunale dovrà tenere conto nel prossimo Consiglio Comunale: il referendum  del 2015 con il quale il 41% degli abitanti di Cortina aveva espresso parere contrario ai Mondiali del 2021.
Questo nostro vuole essere un invito a moderare i facili entusiasmi, a stare con i piedi per terra e prendere finalmente in considerazione le reali necessità del paese, che non passano certo per i Grandi eventi ma per il costante lavoro quotidiano anche attraverso le piccole cose.


A nome di un gruppo di cittadini

Roberta de Zanna
Patrizia Perucon
Silverio Lacedelli