ANALISI METEOROLOGICA DEL MESE DI GENNAIO 2018
    

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ANALISI METEOROLOGICA DEL MESE DI GENNAIO 2018

Redazione

05/02/2018
Dopo un mese di dicembre freddo è seguito un mese di gennaio mediamente mite e leggermente meno soleggiato del normale. Nella prima decade del mese è prevalso tempo variabile/perturbato, mentre nelle altre due decadi hanno predominato condizioni di tempo variabile/soleggiato.

Le temperature medie mensili sono state 1-2°C superiori alla norma, con scarti maggiori a fondovalle e più contenuti in quota. Nel corso del mese i valori termici sono oscillati spesso sopra la norma e l’unica breve fase fredda si è avuta a metà mese (giorni 14 e 15). Da segnalare una fase insolitamente mite a fine mese, soprattutto in montagna, (giorni 28, 29 e 30) con una marcata inversione termica notturna, per un campo di alta pressione. Lo zero termico è variato fra i 700 m del giorno 16 e i 3000 m del giorno 30.

Le precipitazioni totali mensili sono state consistenti, anche se concentrate in gran parte nell’intenso episodio di maltempo sciroccale del giorno 9. Sulle Prealpi e localmente sulle Dolomiti meridionali (Gosaldo) è piovuto/nevicato il doppio del normale, mentre sul resto delle Dolomiti lo scarto dalla norma è variato fra +30 e +60%. La frequenza delle piogge è stata però complessivamente normale, con 3-8 giorni piovosi/nevosi (a seconda delle zone), a fronte di una media di 4-6. La neve in montagna è caduta frequentemente e a tratti abbondantemente nella prima decade del mese, mentre In Val Belluna (fondovalle) si è vista solo occasionalmente.

Di questo mese si devono ricordare:

· La forte brezza (vento locale) a Quero dei giorni 2 e 4, con velocità massime rispettivamente di 58 e 62 km/h , innescata dalla differenza di temperatura più accentuata del consueto fra il Feltrino, freddo e nebbioso/nuvoloso, e la vicina pianura trevigiana, mite e soleggiata;

· L’intenso episodio di maltempo di tipo sciroccale nei giorni 8 e 9. In circa 48 ore cadono 196 mm di pioggia in Cansiglio (di cui 98 mm in 6 ore), 185 mm a Col Indes di Tambre (di cui 151 mm in 24 ore), 157 mm a Valpore e 140 mm a Sant’Antonio di Tortal. Danni diffusi si riscontrano per allagamenti (favoriti dal terreno gelato) e dissesti idrogeologici. A 2000 m cadono 30-50 cm di neve fresca. Il limite delle nevicate sale fino a 2100-2200 m sulle Prealpi e 1700-1900 m sulle Dolomiti e si odono frequenti tuoni, soprattutto sulle Prealpi, dove nelle ultime ore della notte fra l’8 e il 9 si registra un insolito, brusco rialzo termico in Val Belluna, con valori che passano in 2-3 ore da 5/6°C a 11/12°C verso l’alba (valori massimi della giornata)

· Il vento molto forte nel pomeriggio del 17, che causa danni diffusi, specie nel Feltrino. Si misurano raffiche di 123 km/h sul Monte Cesen, 84 a Lamon, 81 a Feltre, 67 a Sospirolo e 63 km /h a Santa Giustina e a Perarolo;

· Il caldo anomalo in quota del giorno 29, con valori massimi di 17.7°C a Cortina, 13.9°C a Sant’Andrea di Gosaldo e 10.0°C a Passo Valles.

In tutto si sono avuti 12 giorni soleggiati, 15 nuvolosi o variabili e 4 giorni di maltempo.

A.R.P.A.V. – Dipartimento Regionale per la
Sicurezza del Territorio – Servizio Idrologico