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CAMBIO DI GUARDIA ALLE REGOLE: GIANFRANCESCO DEMENEGO È IL NUOVO PRESIDENTE

Marina Menardi - Edoardo Pompanin

01/06/2011
Porte aperte a “Ra Ciasa de ra Regoles”, la sede delle Regole d’Ampezzo. Dopo quattro anni di hiusura totale dell’ex presidente Cinzia Ghedina nei confronti della stampa, il neo presidente Gianfrancesco
Demenego, all’indomani dalla sua elezione, convoca i giornalisti per presentare la nuova Presidenza
e la nuova Giunta. Un cambio di rotta, dove troppo spesso si è scambiato il principio della trasparenza con il concetto del riserbo.
Inizia dunque all’insegna della trasparenza il mandato di Gianfrancesco Demenego, presidente delle Regole d’Ampezzo per il triennio 2011-2014. Subentra a Cinzia Ghedina, presidente uscente, ricandidata, eletta come deputata dall’Assemblea con oltre 400 voti, ma non riconfermata alla Presidenza dalla Deputazione regoliera. Gli 11 deputati e gli 11 marighi si sono riuniti lunedì 11 maggio, ad otto giorni dall’assemblea generale, per nominare il presidente, come previsto dal Laudo: tredici hanno optato per Demenego, mentre nove hanno preferito Ghedina. In conferenza stampa Demenego
ha innanzitutto ringraziato Cinzia Ghedina per il lavoro svolto, augurandosi che le voci sulle sue
dimissioni non siano vere.
Per chiarire le dinamiche che lo hanno portato alla presidenza dell’ente più importante di Cortina dopo il Comune, Demenego ha spiegato che la sera precedente c’erano due candidature alla presidenza
sul tavolo, e cioè la sua e quella della Ghedina, e che la votazione in deputazione è andata a suo favore. Il tutto si è svolto nel pieno rispetto del Laudo. Demenego non ha nascosto che da oltre un anno si era creato un gruppo di lavoro all’interno delle Regole e che alcuni amici gli avevano presentato l’opportunità di assumere la presidenza dell’Ente.
Il programma della nuova presidenza è basato su quattro punti fondamentali:
- il rispetto del Laudo;
- la conservazione dell’autonomia dell’ente trovando anche finanziamenti nel tempo continuativi;
- una buona collaborazione con tutti i dipendenti e i collaboratori delle Regole;
- la conservazione del territorio mantenendolo nella maniera più idonea. «È il nostro pane» ha detto il neo presidente. Novità anche sul fronte della comunicazione: i giornalisti non saranno più banditi dalla “Ciasa de ra Regoles”. Le notizie verranno comunicate a tutti; starà poi al singolo approfondire l’argomento.
Ci sarà un maggiore coinvolgimento dei membri della Giunta, ai quali verrà dato un incarico specifico.
Il primo impegno della nuova Presidenza sarà quello di verificare lo stato di fatto: «La conoscenza di come stanno le cose al momento è l’argomento più importante» ha detto Demenego.
Il neo presidente ha risposto anche su alcune domande specifiche dei giornalisti presenti:

centraline elettriche: sul delicato argomento di eventuali nuove centraline elettriche sul territorio
regoliero, ha ribadito che verrà mantenuta la linea adottata fino ad oggi: nessuna ingerenza di
privati;

stalla dei Ronche: Sul tanto discusso progetto della stalla dei Ronche nell’ultima assemblea,
Demenego ha detto che il progetto verrà portato avanti, anche se andrà rivisto, perché la spesa
prevista è troppo alta (si parla di oltre un milione di euro);

destinazione turistica del patrimonio regoliero: «Il principio è di andare avanti, altrimenti si va
indietro» ha risposto Demenego, assicurando comunque scelte accurate;

case in diritto di superficie sui terreni delle Regole previsti dal Prg: Demenego ha preferito
lasciar rispondere il vice presidente Alberto Dimai, il quale ha reso nota la ristrutturazione della
casa in località La Vera, dove sta iniziando la ristrutturazione, e l’assegnazione in diritto di superficie
di tre appartamenti. Si sta valutando la possibilità di costruire a Zuel, ma non c’è ancora niente di definito;

Pat: le osservazioni portate in Comune da Cinzia Ghedina sono state tutte accolte, ma non essendo i Pat ancora approvati la certezza non c’è. «Vedremo se c’è ancora qualcosa da aggiungere o da completare.