IL MONDIALE CHE VERRÀ (FORSE)
    

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IL MONDIALE CHE VERRÀ (FORSE)

Lettere al giornale

15/05/2016

Sig. Sindaco,

prima di danneggiare irrimediabilmente il bosco con circa 300.000 mq di sbancamento, tenga presente che il bosco ci è stato lasciato dai nostri nonni e bisnonni affinché l'apprezzassimo e lo godessimo, e non per distruggerlo; tenga presente che esso è un bene di tutti gli Ampezzani e nessuno ha diritto ad appropriarsene singolarmente, e per rimarginare la ferita del bosco con lo sbancamento ci vorranno più di cento anni affinché esso ritorni quasi come prima.

Il Sindaco (o Capo comune) ai tempi dei nostri nonni amministrava il bene comune come un buon padre di famiglia e ascoltava i bisogni dei suoi concittadini; ora che i tempi sono cambiati, lo si gestisce in maniera autoritaria.

Invece di dire al sig. Kasper «obbedisco come Garibaldi», gli porga alcune obiezioni sugli eccessivi 300.000 mq di sbancamento per due tribune da sei mila posti, visto che al momento delle gare ci saranno molti posti vuoti. Il sig. Kasper ha forse ancora negli occhi le immagini della marea di spettatori che assistevano alle gare nelle località sciistiche dell'Austria, Germania e Svizzera.  Da noi, se arrivassimo ad un terzo degli spettatori, sarebbe un grosso successo.

È da osservare, inoltre, che la marea di spettatori che la televisione ci ha fatto vedere in diretta è stata possibile perché costoro sono potuti arrivare nelle stazioni sciistiche grazie a strade molto comode e a servizi di collocamento funzionali, e da non dimenticare che tutte quelle stazioni sciistiche sono servite da una ferrovia moderna.

Noi, con tutta la buona volontà organizzativa, non offriamo una ferrovia, ma in compenso strade di 50 anni fa, alberghi al limite della capienza, e altri alberghi chiusi da anni e fatiscenti, senza nessuna offerta di svago per il dopo gara, nemmeno la piscina. Speriamo, inoltre, che prima di arrivare al 2021 il Comune non accetti qualche offerta di vendita del Codivilla, per edificare un albergo 5 stelle, così da coprire in parte il buco finanziario che ci troveremo a gare finite, quando tireremmo le somme; tanto abbiamo San Candido e Pieve di Cadore con dei buoni ospedali.

Poi teniamo presente quanto ha detto Donadon nell'incontro con il pubblico sere fa, che suonano come un campanello d'allarme: «Nulla è scontato», perché la Fis non vuole parole, ma fatti e certezze, che nelle precedenti candidature non abbiamo mai dato. E le parole del presidente Kasper  sono come macigni: egli ci ha ricordato che Cortina, pur essendo unica candidata, non comporta necessariamente l'assegnazione dei Mondiali.

Forse perché corre voce che, in sordina ed in attesa del verdetto di Cancun, l'Austria ha presentato le proprie referenze per la candidatura del 2021 per la sua stazione sciistica di Saalbach, e che la Commissione Finanza della regione austriaca ha assicurato il supporto finanziario, con tutto l'appoggio del Governo. Questa, se vera, sarebbe una tegola che non ci voleva.

Mi permetto di far presente che nel 2022 ci saranno le Olimpiadi in Cina, e c'è la possibilità che, come verificatosi 60 anni fa per le nostre Olimpiadi, l'anno precedente alla manifestazione olimpica molti campioni e squadre nazionali  straniere disertino altre gare già programmate in altre località sciistiche per provare le piste e i tracciati di gara ove si disputeranno le Olimpiadi.

Ultima tegola non prevista: il nostro Sindaco indagato assieme a consiglieri ed ex consiglieri. Speriamo che questo fatto non abbia ad influire sulla decisione che si prenderà a Cancun; in ogni caso, è una conseguenza del "VOGLIO, COMANDO E POSSO".

Giorgio Murari