Analisi meteorologica del mese di gennaio 2016
    

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Analisi meteorologica del mese di gennaio 2016

Redazione

12/02/2016


Dopo il precedente bimestre novembre-dicembre, eccezionalmente siccitoso, il mese di gennaio ha presentato all'inizio segni di cambiamento, con un primo episodio di debole maltempo fra il 2 ed il 4 ed altri due episodi ravvicinati, il 9 e l'11, con fenomeni un po' più consistenti. Pian piano però si sono ristabilite condizioni di persistente alta pressione e il giorno 15 ha avuto inizio una nuova, lunga serie di giornate di bel tempo, inizialmente con basse temperature (fino al giorno 22) poi associate ad un afflusso di aria molto mite in quota dal giorno 24 in poi.

Le temperature medie mensili sono risultate mediamente mezzo grado superiori alla norma, frutto del freddo della prima e della terza settimana del mese e del clima molto mite della seconda e soprattutto della quarta settimana. L'inversione termica, che aveva dominato nel bimestre precedente, si è palesata in maniera significativa solo dal 25 al 28. Da segnalare fra il 17 ed il 19 la prima ondata di freddo di questo inverno.

Le precipitazioni totali mensili sono risultate inferiori alla norma (in media dal 20% al 50% in meno), concentrate in gran parte nei due episodi di maltempo dei giorni 9 e 11.
La neve è caduta ad inizio anno (fra il 2 ed il 4) fino nei fondovalle prealpini, con modesti accumuli, mentre nei giorni 9 e 11 si sono avute a quote medio-alte le prime nevicate significative della stagione, per quanto non copiose (5-15 cm e 15-25 cm rispettivamente). Da segnalare comunque che in questi due episodi la neve sulle Prealpi è caduta generalmente solo oltre i 2000 m (1500-1700 m sulle Dolomiti, localmente 1200 m)

Di questo mese si devono ricordare:

• Il vento forte ed il freddo in quota domenica 17, con raffiche di 81 km/h sul Monte Cesen, 80 km/h a Passo Pordoi e 69 km/h a Belluno (locali danni da vento). La temperatura in questo giorno sulla Marmolada è oscillata fra -22.2°C e -25.5°C, sul Faloria fra -12.7°C e -16.7°C, però l'effetto windchill (abbassamento della temperatura avvertita dall'organismo a causa del vento) è sceso a picchi di -40°C e -28°C rispettivamente.

• Il freddo anche nelle valli il 18 ed il 19, con minime di -21°C a Passo Cimabanche, -18.1°C a Misurina, -18°C a Pian Cansiglio -17.8°C a Cimacanale, , -16.0°C a Pescul, -14.4°C a Santo Stefano, -11.4°C a Santa Giustina e -11.0°C a Belluno.

• Il caldo anomalo e la forte inversione termica notturna del 25 e del 26, quando si sono registrate massime di 15.3°C a Valpore (alta Valle di Seren), 14.6°C a Cortina, 14.5°C a Col Indes di Tambre, 14.2°C sul Monte Avena e 10.9°C a Malga Campobon (1940 m, in Val Visdende).

Alle 7 del mattino del 26 ai +9.1°C del Monte Avena si contrapponevano i -5.1°C misurati nella sottostante Feltre.

In tutto si sono avuti 18 giorni soleggiati, 11 variabili e 2 giorni di maltempo.

A.R.P.A.V. –
Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio – Servizio Idrologico