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Immigrati afgani in centro a Cortina, provenivano dalla Germania

Redazione

26/11/2015

Scappavano da Logar e Jalalabad, Provincie dell’Afghanistan ai confini con il Pakistan, i quattro immigrati irregolari, tutti tra i venti e i ventiquattro anni, rintracciati dal Radiomobile dei Carabinieri di Cortina a passeggio per le vie del centro. Almeno questo è emerso dalle dichiarazioni che in un inglese stentato hanno cercato di fornire ai militari in caserma.

Tutto è accaduto una decina di giorni fa, quando alla Centrale Operativa dell’Arma di Cortina è giunta una segnalazione inerente la presenza di stranieri sospetti nella centralissima via Cesare Battisti. Subito intervenuta una gazzella del Radiomobile, i militari non hanno avuto grandi difficoltà ad individuare il gruppetto, i quattro erano infatti a zonzo senza meta apparente e trascinavano valigie e sacchi contenenti effetti personali.

Condotti in caserma, superate le prime difficoltà di comunicazione, una volta declinate le generalità, ai quattro sono state prese le impronte digitali, strumento grazie al quale si è appreso che gli stessi pochi giorni prima erano stati individuati mentre cercavano di entrare in Italia dalla frontiera del Brennero, ove erano stati espulsi. Il richiamo del bel paese doveva essere troppo forte però, poiché gli afgani non hanno resistito ad un secondo tentativo, evidentemente andato a buon fine, ed hanno raggiunto la Perla delle Dolomiti in treno, ovviamente solo fino a Dobbiaco, avevano infatti dei biglietti per la tratta Monaco – Bolzano – Dobbiaco.

Per tre di loro è stata formalizzata una denuncia in stato di libertà per violazione delle normative inerenti l’immigrazione, essendo stati sorpresi senza documenti a soggiornare illegalmente sul territorio nazionale, uno invece è riuscito ad evitare la denuncia solo perché aveva presentato in Germania una richiesta di asilo politico attualmente sotto esame delle autorità tedesche.

Dopo aver passato la notte in caserma in compagnia dei militari, dove è stato loro fornito un pasto caldo, la mattina seguente i quattro afgani sono stati portati all’Ufficio Immigrazione della Questura di Belluno per le formalità di rito, ove anche ai tre irregolari è stato dato modo di presentare domanda di asilo politico. Come tanti altri nella loro situazione, potranno attenderne gli esiti in una delle strutture destinate all’accoglienza presenti sul territorio.


Maggiore Cristiano Rocchi
Compagnia Carabinieri di Cortina d’Ampezzo