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Gianfranco Kasper, il n. 1 della Fis, mette in discussione l'assegnazione dei Mondiali a Cortina d'Ampezzo

Associazione Comitato Civico Cortina

01/11/2015

Più o meno nell’ambiente era cosa nota. Il "Piano B" da parte della Fis è indispensabile nei confronti della candidatura unica di Cortina d'Ampezzo ai Mondiali di sci per il 2021. E a Modena, è scoppiata la bomba: è proprio Gianfranco Kasper, il n. 1 della Fis, a parlare, e a mettere in discussione l'assegnazione dei Mondiali alla Regina delle Dolomiti.

Tra arresti, tassa di soggiorno, mancate risposte, è scoppiato il bubbone.

Manca fiducia: in sostanza, non va bene la mancanza di un interlocutore. Il sindaco non è tale: con il processo in corso, e un altro che inizierà a breve, può essere considerato politicamente un “dead man walking”, indipendentemente dalla sua possibile assoluzione.

Manca un comitato, ancora da formalizzare nonostante siano trascorsi più di sei mesi dal referendum, e la presenza di uomini consigliati da Roma, al momento agli arresti domiciliari, non è esattamente considerato dal n. 1 della Fis un valore aggiunto.

Manca una qualsiasi forma di inizio attività: in Comune ancora non sono passati progetti riguardanti i Mondiali, se non quello della Tony Sailer, che ora a quanto pare però è stata stralciata, quindi un lavoro inutile.

Mancano soldi: il sindaco infatti ha proposto la tassa di soggiorno per finanziare parte dei 50 milioni che servono all'organizzazione dell'evento. Dove sono tutti i soldi promessi dal Comitato per il sì alla candidatura?

Manca una risposta nella popolazione: al di là dei proclami dell’amministrazione e di qualche associazione di categoria particolarmente interessata all'evento, il fatto di avere oltre il 40% contro -vedi referendum- è stata una botta colossale per la Federazione, abituata a valori contrari verso il 10-15%, che sono considerati fisiologici.

Finché parlavano i referendari, l’amministrazione rispondeva con la solita supponenza.
Ora ha parlato il numero 1 della FIS, uomo unanimemente considerato PRO-Cortina. Cosa dirà adesso il nostro sindaco?

Suggeriamo ad Andrea Franceschi una riflessione sul ruolo ricoperto, e sugli innumerevoli errori commessi, che continuano. Liberare il Comune da questa situazione imbarazzante, e fuori controllo da parte dei nostri amministratori, lo consideriamo un atto dovuto.

COMITATO CIVICO CORTINA

(Nella foto: Gianfranco Kasper, presidente della Fis)